Nuova casa di riposo a risparmio energetico Ospiterà 90 anziani

CINTO CAOMAGGIORE. È stata inaugurata ieri mattina la nuova casa di riposo Sereni Orizzonti, in via Borgo San Giovanni, costata ai proprietari tre milioni di euro e solo pochi oneri per il Comune e che potrà ospitare 90 anziani entro il 2020.
Oltre alle autorità comunali ieri al taglio del nastro è intervenuto anche il direttore generale dell’Usl 4 Carlo Bramezza. A rappresentaSereni Orizzonti, che si sta espandendo anche in Germania, c’erano l’amministratore delegato Valentino Bortolussi, il project manager Glauco Brunello Zanitti e le dirigenti d’area Denise De Riva ed Elisa Cattaneo.
Sono tre i livelli della struttura. Al piano terra si trovano la reception e gli uffici amministrativi, una palestra per la riabilitazione, due ambulatori medici, una sala per servizi alla persona, una cucina, un soggiorno e una sala per il culto. Sia al primo che al secondo piano vi sono invece una sala comune per le attività ricreative e due nuclei da 24 e 21 posti letto, per un totale di 20 camere doppie e 5 camere singole, dotati ciascuno di una propria sala mensa e di un controllo accessi per controllare i movimenti degli ospiti affetti da demenza. Tutte le stanze sono ampie e luminose, arredate in modo confortevole e dotate ciascuna del proprio bagno per disabili nonché di letti motorizzati, serramenti con tapparelle domotiche, sistema di chiamata e sensori antincendio. Ad ogni piano si trova un bagno assistito.
I locali sono dotati di ventilazione meccanica controllata, che consente un ricambio di aria pulita e asciutta senza dover aprire le finestre ma recuperando dall’aria il calore che viene espulso. La climatizzazione è ben calibrata, sia per la stagione invernale che quella fredda. In più è una casa di riposo “ecologica”: realizzata in classe energetica A3. Produrrà autonomamente 243.000 kilowatt-ora di energia da fonti rinnovabili, ovvero quasi il 60% del suo intero fabbisogno. Infatti l’impianto fotovoltaico posizionato sul tetto genererà 40.000 kWh/anno di energia elettrica solare e impedirà l’emissione in atmosfera di oltre 21.500 chili l’anno di anidride carbonica. —
Rosario Padovano
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