Nuova antenna, la protesta del M5S
MEOLO. Le 220 firme raccolte contro l’installazione dell’antenna a Losson innescano la bagarre politica a Meolo. «Che fine hanno fatto la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte amministrative che li coinvolgono e la trasparenza nei rapporti tra amministrazione e cittadino più volte ribaditi quali principi cardine del programma dell’attuale amministrazione?», attacca il consigliere del Movimento 5 Stelle, Sara Celli.
Il M5S ricorda che l’iter per l’installazione dell’antenna è iniziato a novembre, con la richiesta pervenuta dal gestore. Ma si è arrivati all’inizio dei lavori, il 23 febbraio, «senza alcun preavviso» per i cittadini. «Ci saremmo aspettati un ben diverso procedere», conclude Celli, «quale specifica destinazione avranno gli introiti del contratto di locazione? Auspichiamo informazione su questo e sul fatto che verranno fatti tutti i controlli necessari a tutela della salute dei cittadini della zona».
Sel Meolo, invece, lancia una proposta al Comune: «Si consideri la possibilità di utilizzare parte del gettito derivante dall’antenna per effettuare delle migliorie nella zona di Losson interessata dall’installazione, valutando anche lo strumento dell’assemblea pubblica per determinare assieme ai cittadini possibili interventi da attuare». Coinvolgimento che potrebbe esserci anche sul controllo attivo delle emissioni. «Come ricordato dal sindaco Aliprandi», concludono da Sel, «la normativa Gasparri lascia campo libero all’operatore di posizionare l’antenna ove ritenga più opportuno. Vista la volontà dell’operatore di posizionare un ripetitore, il Comune, offrendo invece un’area pubblica, potrà effettuare un più rigoroso controllo sul rispetto della normativa sulle emissioni elettromagnetiche».
Giovanni Monforte
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