Nubifragio, città allagata un’altra volta
CHIOGGIA. Venticinque minuti di pioggia intensa e la città va sott'acqua. Ieri mattina, verso le 5.25, un violento nubifragio ha interessato tutta la città, mandando in tilt la viabiltà urbana, allagando i pianterreni e bloccando numerose attività commerciali. Gran parte della rete viaria cittadina è rimasta per qualche ora impraticabile e la situazione poco alla volta è tornata alla normalità circa due ore dopo, verso le otto del mattino. È rimasto invece sommerso per tutta la giornata, il sottopassaggio ciclopedonale di Ridotto Madonna. Si tratta del secondo evento particolarmente intenso nell'arco di due giorni. Domenica sera, infatti, la città era stata colpita da un altro nubifragio e si erano verificati gli stessi disagi di ieri. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire a seguito di alberi e rami caduti a causa delle forti raffiche di vento (ieri si sono registrate a 80 chilometri orari). Residenti e negozianti, invece, dopo una vera e propria levataccia, hanno dovuto fare i conti con i locali invasi dall'acqua. Chi era sprovvisto di pompe automatiche, ha dovuto armarsi di scope, spugne e secchi per rimuovere l'acqua piovana entrata nelle abitazioni. «Siamo arrivati in negozio alle sette», spiegano i dipendenti del panificio Mediterraneo di via padre Emilio Venturini, «tutta la strada era completamente sommersa e, nonostante questo, le macchine correvano a tutta velocità, incuranti dell'acqua che spostavano durante il loro transito. Per qualche ora tutto è andato in tilt e la gente è stata costretta a camminare scalza. Per fortuna, verso le otto, l'acqua ha iniziato a defluire».
Tra le zone più colpite da nubifragio c'è il quartiere della Navicella, dove si trovano alcuni negozi e molte case. Qui i residenti erano a dir poco infuriati per il mancato funzionamento delle pompe, che scaricano in laguna. Alcuni abitanti ed esercenti della zona si sono recati negli uffici di Veritas per capire perché non siano stati azionati i macchinari. «Ieri le pompe non sono state attivate» dice Silvano Nordio della pasticceria di Ridotto Madonna, «tra residenti e negozianti abbiamo così deciso di andare negli uffici di Veritas a chiedere spiegazioni. Ci hanno assicurato che, quando accadranno altri eventi simili, tutte le apparecchiature saranno attivate per tempo». Interviene sulla questione il consigliere comunale del Carroccio Marco Dolfin. «Ho ricevuto molte segnalazioni di cittadini esasperati» dice Dolfin, «per tutta la mattinata di ieri moltissimi residenti sono stati impegnati a pulire i pianterreni con secchi e scope. Qualche mese fa avevo fatto richiesta di riunire la commissione consiliare competente per discutere della situazione degli impianti di sollevamento che, però, non è mai stata convocata». Il consigliere chiede al Comune e a Veritas maggiore attenzione per fronteggiare questi eventi meteorologici. «Le strade allagate andavano momentaneamente chiuse», conclude Dolfin, «basti pensare che i mezzi della nettezza urbana transitavano provocando vere e proprie onde».
Andrea Varagnolo
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