Nubifragio, acqua alta in Gran Viale

Dalle 12.30 alle 13 di ieri la pioggia ha mandato in tilt l’isola: negozi allagati e danni alle capanne. Nuova fogna sotto accusa

LIDO. Mezz’ora di pioggia improvvisa e intensa ha mandato ieri in tilt gran parte del Lido.

Dalle 12.30 alle 13 è stato un autentico nubifragio quello abbattutosi sull’isola, con punti attorno al Gran Viale in cui l’acqua ha superato i 15 centimetri e messo in crisi la viabilità e numerosi commercianti. Alcuni di questi si sono trovati allagati bar e negozi. L’acqua è fuoriuscita pure dai tombini depositando fango grigio maleodorante sui marciapiedi.

I vigili del fuoco hanno fatto numerosi interventi, mentre alcuni danni dovuti al vento sono stati registrati anche nelle spiagge tra capanne scoperchiate e pali divelti. «Sono stati 30 minuti di pioggia incessante», racconta Daniele Sartorio, commerciante di via Negroponte, strada laterale del Gran Viale «Non avrei mai immaginato una cosa del genere. Tuoni e fulmini nulla, solo una quantità di pioggia inaudita, una di quelle bombe d’acqua di cui si sente spesso parlare. Nella nostra strada ci saranno stati anche venti centimetri di acqua, perché arrivava al primo gradino del negozio. Evidentemente il nuovo sistema della rete di scarico per le acque piovane non ha retto». Difatti numerosi commercianti del Gran Viale si sono trovati anche cinque centimetri d’acqua o più nei locali, costretti a montare paratoie e a buttarla fuori con scope e palette. Ma sono stati tutti presi alla sprovvista. «È stata una cosa assurda», commenta Francesca Cecconi, anche lei commerciante in Gran Viale «E incredibile perché dopo due soli minuti ci siamo trovati sotto, e l’acqua sgorgava dai tombini come fossero fontane. Cose viste con l’acqua alta eccezionale non per un temporale. Ci sono stati errori nei lavori? Ci troveremo così ogni volta che pioverà un po’ di più del normale?». «Questo episodio deve far riflettere», aggiunge il presidente della Municipalità, Danny Carella, «se questo è stato il primo esame della nuova rete di scarico, non si può certo stare tranquilli. Servono adesso delle verifiche da parte di Insula. Poi, il problema è sentito anche in molte altre zone del Lido, perché manca una adeguata manutenzione di tombini e caditoie che spesso si intasano con fogliame e sabbia». Infatti allagamenti sparsi si sono visti nei lungomari, in via Gallo e via Malamocco. Nella zona di via Cipro di fronte al cimitero passare con l’auto era una vera impresa. Disagi pure all’imbarco del ferry boat a San Nicolò.

Simone Bianchi

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