Noventa vieta allevamenti per vivisezione in tutto il Comune

La giunta presenta il “Regolamento per il benessere defli animali”: non si potranno allevare cuccioli di alcun tipo destinati a esperimenti
Un cucciolo di Beagle viene salvato da alcuni animalisti entrati nell'allevamento Green Hill di Montichiari, Brescia, 28 aprile 2012. I cani Beagle sono allevati a Montichiari e destinati alla vivisezione.. ANSA/FILIPPO VENEZIA
Un cucciolo di Beagle viene salvato da alcuni animalisti entrati nell'allevamento Green Hill di Montichiari, Brescia, 28 aprile 2012. I cani Beagle sono allevati a Montichiari e destinati alla vivisezione.. ANSA/FILIPPO VENEZIA

NOVENTA. Il Comune dice no alla vivisezione e all’uso degli animali nella sperimentazione di cosmetici e detersivi. In tutto il territorio comunale, in particolare, sarà vietata l’apertura e l’attività di quegli allevamenti che forniscono cani, gatti e altri animali per la vivisezione o per i test di prodotti commerciali destinati alla cosmesi o alla pulizia della casa.

La norma è contenuta all’interno del «Regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana», che è stato approvato dal Consiglio comunale. Composto da 16 pagine, il provvedimento regolamenta tutti quegli aspetti che possono migliorare la vita degli animali e la loro convivenza con l’uomo, fissando a esempio dimensioni e caratteristiche degli spazi idonei per custodire cani e cavalli, prevedendo il divieto di utilizzo sistematico della catena, ma indicando anche le situazioni in cui bisogna prestare attenzione alla tutela della fauna selvatica e ai nidi degli uccelli. «Con questo regolamento tentiamo di dare delle indicazioni che hanno l’obiettivo di migliorare la tutela e il benessere degli animali, favorendone anche la corretta convivenza con l’uomo», spiega l’assessore all’ambiente Giampietro Perissinotto, «è importante che ci siano delle norme anche a livello comunale, ispirate da quella che è la regolamentazione regionale, che diano degli indirizzi per risolvere le situazioni in cui ci possono essere delle difficoltà di rapporto tra chi possiede un animale e chi non lo ha, ma anche quei casi in cui chi possiede un animale osserva comportamenti non corretti e non lo tratta con il rispetto che gli è dovuto».

In futuro il Comune ha intenzione di individuare degli spazi idonei per i cani e i loro padroni, come già richiesto dai consiglieri d’opposizione Andreuzza e Cester.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia