Noventa, all'Outlet si cambia. Niente più ressa nel tempio dello shopping

Ingressi contingentati, gel igienizzanti e mascherine Sconsigliati i contanti, solo pagamenti elettronici
FERRAZZA - TOMMASELLA - NOVENTA DI PIAVE - OUTLET VUOTO
FERRAZZA - TOMMASELLA - NOVENTA DI PIAVE - OUTLET VUOTO
NOVENTA.  Nulla sarà come prima è il refrain che ci accompagna da settimane. E nell’epoca del Covid-19 anche fare shopping nei grandi templi della moda sarà un’esperienza totalmente diversa.
 
Almeno per un po’ di tempo non potremo rivedere il consueto assalto dei giorni dei saldi o la ressa tipica dello shopping natalizio. Ma bisognerà fare i conti con i gel igienizzanti, il rispetto delle norme sul distanziamento sociale che imporrà di contingentare gli accessi nei negozi e l’uso delle mascherine. 
 
Nel Veneziano il tempio della moda per eccellenza è il Noventa Designer Outlet, con i suoi 175 negozi per una superficie totale di vendita di oltre 35 mila metri quadrati. Aperta nel 2008 e di proprietà di McArthurGlen, il colosso mondiale degli outlet, la struttura di Noventa è tra le più frequentate d’Europa, con più di 3,9 milioni di visitatori all’anno di cui oltre 520 mila stranieri. Dà lavoro, dopo l’ultima fase di ampliamento, a circa 1.400 addetti.
Dallo scorso 12 marzo l’outlet di Noventa è chiuso al pubblico. Ma già nei prossimi giorni la struttura è pronta a riaprire, se il nuovo Dpcm atteso a ore confermerà il via libera ai negozi.
 
In attesa del decreto, però, la data di riapertura non è stata ancora ufficializzata. Dalla direzione del centro si è scelto di non rilasciare alcuna dichiarazione, finché non si conosceranno con certezza le linee guida imposte dalle autorità sanitarie per la riapertura delle strutture commerciali. Anche perché le indiscrezioni si susseguono giorno dopo giorno, ma di certezze gli operatori non ne hanno. 
 
Nel frattempo McArthurGlen, che in tutto il mondo ha 25 strutture simili a quella di Noventa, ha già potuto riaprire gli outlet in gran parte dei Paesi. Dal 2 maggio hanno riaperto le strutture di McArthurGlen in Austria e, a seguire, hanno ripreso l’attività gli outlet in Germania, in Lussemburgo-Belgio, in Olanda e pure in Francia. Oltre agli outlet italiani, restano chiuse le strutture che McArthurGlen possiede nel Regno Unito, in Spagna, Grecia e Canada.
 
Alcuni degli outlet riaperti praticano orari ridotti rispetto a quelli consueti. In tutte le strutture sono stati installati sanificatori per le mani in vari punti dei centri commerciali e incrementate le attività di pulizia delle aree comuni.
L’accesso ai singoli negozi è regolamentato per evitare gli assembramenti e rispettare le prescrizioni sul distanziamento sociale, con indicazioni all’esterno per regolare la fila di clienti in attesa. È previsto l’uso della mascherina per il personale e, laddove vige l’obbligo, anche per i clienti.
 
Infine, viene sconsigliato il più possibile l’uso del contante, raccomandando piuttosto l’impiego di metodi di pagamento elettronici. Tutte indicazioni che possono dare già un’idea di come potrà essere fare shopping nelle prossime settimane all’outlet di Noventa. Anche se, soprattutto per quanto riguarda le norme sul distanziamento sociale, bisognerà attendere le indicazioni delle autorità sanitarie italiane. Perché da Stato a Stato le distanze variano anche in modo considerevole. 
 
Di certo ci vorrà del tempo perché la struttura di Noventa possa tornare ai grandi numeri del passato, considerato il previsto calo del turismo internazionale, e in particolare degli arrivi dall’Est asiatico. Ma ci vorrà del tempo anche per poter rivedere gli autobus pieni di turisti serbi o austriaci.
 
La speranza del territorio è che i flussi turistici possano riprendere il prima possibile. L’impatto totale dell’outlet (diretto più indotto) sul sistema economico locale è pari a circa 78 milioni di euro all'anno. —
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