Novantenne ricoverata «Paghi il canone della Rai»

San Donà. L’ingiunzione di Equitalia recapitata alla donna in casa di riposo Il genero: «Inutile aver spedito raccomandate e gli avvisi con il sito Internet»
SAN DONA' - FGAVAGNIN - COLUCCI - CASA DI RIPOSO "MONUMENTO AI CADUTI" SEDE DELL' IRIS
SAN DONA' - FGAVAGNIN - COLUCCI - CASA DI RIPOSO "MONUMENTO AI CADUTI" SEDE DELL' IRIS

Canone Rai da pagare anche se un’anziana è già in casa di riposo. Equitalia ha inviato in una nota struttura di San Donà la riscossione del canone, indirizzata a un’ospite novantenne e invalida. Ora i familiari denunciano il caso, dopo le ripetute sollecitazioni di pagamento da Equitalia che hanno creato un certo nervosismo in famiglia. In particolare evidenziano che la signora dovrebbe essere esentata dal pagamento del canone dopo i 75 anni, vivendo da sola, e nel rispetto di determinati limiti di reddito fissati dalla legge. Oltretutto la notifica di pagamento fa riferimento ai primi giorni di gennaio 2014, ovvero appena la donna è stata trasferita nella struttura. Si sono chiesti allora come fosse possibile che Equitalia esigesse già il pagamento nei primi giorni dell’anno.

A raccontarlo è il genero, Nelino Biasi di San Donà che ha voluto portare a conoscenza l’intera storia della suocera per risolvere questo tipo di disagi che finiscono per coinvolgere tutta la famiglia in una ripetizione di lettere e raccomandate. La signora Anelise Mucelli, classe 1924, ha ricevuto precisamente la notifica il 3 gennaio 2014 quando è stata trasferita in casa di riposo Monumento ai Caduti di San Donà, in Via San Francesco 11.

«Data la sua situazione psicofisica», racconta il genero, «era impossibile seguirla nella sua abitazione, peraltro non adatta alla sua condizione. Il trasferimento è stato segnalato, come suggerito sul sito internet Rai relativo agli abbonamenti, con raccomandata, il 2 aprile 2014 e, data la continua insistenza di pagamento, anche il 4 aprile 2015. Infatti le è stato richiesto di pagare il canone per il 2014 e anche per il 2015. Equitalia, dunque, ha inviato proprio all’attuale residenza l’ingiunzione di pagamento. Siamo di fronte», conclude Biasi, «a una situazione per lo meno di cecità intellettuale, senza contare il fatto che dopo i 75 anni dovrebbe essere esentata dal pagamento del canone».

L’abolizione del canone Rai vale per soggetti di età pari o superiore a 75 anni. Per averne diritto occorre aver compiuto 75 anni entro il termine di pagamento del canone, non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio, possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente a 516,46 euro per tredici mensilità.

Giovanni Cagnassi

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