Notte di Natale con schiamazzi e polizia al Villaggio Sinti

Notte di Natale movimentata al villaggio Sinti di via Vallenari a Mestre: i residenti hanno festeggiato con musica sparata ad altissimo volume, dai vicini palazzi è stato chiesto l'intervento delle forze dell'ordine
Il Villaggio Sinti di via Vallenari
Il Villaggio Sinti di via Vallenari
MESTRE. Notte di Natale con la musica a tutto volume al villaggio Sinti di via Vallenari. E subito è protesta: chi abita nei paraggi ha chiamato le forze dell'ordine.


«E' da settimane _ spiega Silvana Tosi _ che continuano a fare baccano. Quasi tutte le notti dobbiamo chiamate la polizia o i carabinieri: dopo che chiamiamo, abbassano un po' la musica, subito dopo la rialzano e via così fino al mattino». Prosegue: «Chiediamo una volta per tutte il sequestro degli stereo: non se ne può più. Tutti, anche i locali pubblici, devono osservare delle regole, loro invece se ne fregano».


Sono in tanti a domandarsi da dove provenga la musica a tutto volume, anche gli abitanti di vie più lontane dal villaggio. Il capogruppo della Lega in Comune e segretario mestrino, Alessandro Vianello, nella sua interpellanza al sindaco denuncia l'«occupazione di suolo pubblico» e chiedeva ironicamente se «la Siae si faceva pagare quanto dovuto, visto che viene suonata musica ad uso e consumo di tutti».


La questione è comunque nota al Comune.«Hanno realizzato dei gazebo per fare festa _ spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Sandro Simionato _ lo fanno sempre, per tradizione, ogni anno gli diciamo di smantellarle, lo dovranno fare anche questa volta». Stando all'amministrazione, insomma, quei gazebo non ci possono stare.


C'è poi un'altra struttura che dovrà essere demolita perché è arrivato l'ordine formale dagli uffici di Edilizia privata. «Si tratta di un'unica opera abusiva _ precisa Simionato _ qualche tempo fa c'è stato un matrimonio dei figli di famiglie residenti, hanno costruito un prefabbricato per abitare all'interno del villaggio: ovviamente non ci può stare e dovrà sparire come la piattaforma dove è stato costruito». «Ma lì dentro _ fanno eco i residenti _ gli abusi edilizi sono più d'uno».

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