Notte bianca per 15 mila a Scorzè

Famiglie, adulti e giovani hanno riempito le strade del centro sabato sera. Bene le vendite nei negozi

Famiglie, adulti e giovani hanno riempito sabato le strade del centro di Scorzè per la Notte bianca.

Almeno quindicimila i presenti nell’arco della serata, secondo la Confcommercio, che confermano i dati delle precedenti edizioni e ribadisce come la risposta dei residenti, e non, continui a essere di tutto rispetto.

Infatti, secondo le statistiche, poco meno del 40 per cento del pubblico era proprio del comune di Scorzè, la stessa percentuale arrivava dal Miranese, mentre il resto si è diviso tra le province di Padova, Treviso e Venezia. L’iniziativa, insomma, continua a essere “casa” soprattutto dei residenti ma poco più della metà arriva da fuori.

Tenendo presente che l’appuntamento è stato in forse fino a poche settimane fa a causa delle insufficienti adesioni dei negozianti, il bilancio finale può considerarsi decisamente positivo.

Poco prima delle otto di sera di sabato è scattato il blocco del traffico attorno al centro per lasciare spazio alle ventuno attrazioni, concentrate soprattutto all’interno del triangolo compreso tra le vie Cercariolo, Venezia e Roma. Quaranta, invece, i commercianti aderenti, mentre il percorso enogastronomico era composto da unidici postazioni, con specialità di tutti i tipi per i palati più sopraffini.

Per questa iniziativa, già dalle 20.15 sono arrivati i primi clienti che hanno subito assaggiato le specialità in vendita, mentre le famiglie hanno prolungato la loro presenza fino a mezzanotte, ora in cui è stata spenta la musica.

Bar e gelaterie hanno potuto lavorare oltre le 24. Tra i balli di gruppo, le cover band e le esibizioni delle società sportive, chiunque ha potuto divertirsi, dal più grande al più piccolo. C’è stata anche chi è riuscito a fare degli affari nelle attività, specie con i capi d’abbigliamento estivi.

«La risposta è stata buona», commenta il direttore di Confcommercio del Miranese Tiziana Molinari, «considerato che i negozianti hanno collaborato per fare conoscere il percorso enogastronomico. Non a caso, molta gente è arrivata in anticipo per poter mangiare. Anche il tempo ci ha dato una mano, a differenza di sette giorni prima a Olmo, quando al festa è stata rimandata per la pioggia».

A proposito di Olmo, in settimana ci dovrebbe essere una riunione per capire se ci sono margini di recupero dopo il maltempo del 14 giugno; l’unica data disponibile sarebbe il 19 luglio ma andrebbe in “concorrenza” con il Redentore a Venezia, evento catalizzatore per tutto il Veneto. Intanto il prossimo appuntamento con la Notte bianca sabato prossimo a Noale dove sono attese altre migliaia di persone.

Alessandro Ragazzo

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia