Nonostante i tagli le tariffe non aumentano

Santa Maria di Sala. Salasso di altri 170 mila euro ma il Comune trova i soldi per le opere pubbliche

SANTA MARIA DI SALA. Confermate le aliquote del 2014, nonostante i tagli Santa Maria di Sala manterrà inalterate per quest’anno imposte e tariffe, comprese quelle per la mensa e il trasporto scolastico. È quanto prevede il bilancio di previsione approvato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. «Nel 2015 registriamo tagli del fondo di solidarietà dello Stato per 250 mila euro, derivati dal famoso decreto Irpef (80 euro)», spiega l’assessore al Bilancio Alessandro Arpi, «tagli che dai 374 milioni del 2014 passano ai 563 milioni di euro nel 2015. Per il nostro Comune significa che se nel 2014 il taglio era di quasi 50 mila euro, nel 2015 arriva a quasi 75 mila. Per fronteggiare questo problema abbiamo utilizzato le maggiori entrate realizzate in chiusura del 2014 su Imu e Tasi e il recupero dell’evasione ottenuto grazie all’impegno dell’ufficio Tributi». Ma i tagli, purtroppo, non sono finiti. Con la legge di stabilità per il 2015 si deve aggiungere, infatti, la sforbiciata sugli enti locali di 1.200 milioni di euro, che per quanto riguarda Santa Maria di Sala si traduce in 170 mila euro in meno.

Il 2015 sarà in ogni caso un anno di assestamento per diverse ragioni: tra tutte, l’applicazione del nuovo sistema di contabilità, che ha razionalizzato i capitoli di bilancio e l’avvio definitivo della Tari (la tassa sui rifiuti) attraverso il sistema di tariffazione puntuale. «L’obiettivo», continua Arpi, «era cominciare finalmente a investire in interventi sul territorio, senza gravare con inasprimenti di tasse e tariffe. Un obiettivo che riteniamo raggiunto». Sul fronte Patto di stabilità, per il 2015 e 2016, Santa Maria di Sala beneficerà della restituzione, per il 50% l’anno, dei 450 mila euro non spesi. Questo, insieme all’allentamento del vincolo rispetto al 2014, permetterà di spendere circa 1 milione e 650 mila euro in opere. «In particolare», spiega il sindaco Nicola Fragomeni, «apriremo i cantieri per la sistemazione dei centri di Caselle e Veternigo (430 mila euro), per la sistemazione dell’area a nord di Villa Farsetti (600 mila), dei serramenti e della parete nord delle Cedraie, per l’illuminazione pubblica (180 mila), per la videosorveglianza (50 mila) e per nuovi loculi nei cimiteri di Veternigo, Caselle e Caltana (100 mila), oltre che per cappelline di famiglia.

Per quanto riguarda, invece, i lavori alla scuola di Sant’Angelo (400 mila), questi sono esterni al patto di stabilità e possono quindi essere eseguiti in deroga ai vincoli di spesa».(f.d.g.)

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