Nonni vigile in pericolo Protezione civile contro

CINTO. Nonni vigile attenti, potreste andare in pensione. La Protezione civile ha scritto a tutti i sindaci per chiarire che certe mansioni, quali accompagnamenti vari a sagre e manifestazioni, non rientrano tra i compiti dell’ente. In sostanza i sindaci dovrebbero chiarire se c'è l'esigenza che eventi come mercati e feste di paese, possano comportare grave rischio per la incolumità pubblica e per questo Luca Villotta, responsabile del distretto portogruarese, ha chiesto un incontro con la Conferenza dei sindaci. Nei piccoli comuni, però, c'è l'esigenza di una regolamentazione di traffico proprio per simili occasioni e visto che la Protezione civile non può farlo, in quanto un volontario non può svolgere alcuna attività contrastante con le finalità di competenza, e il vigile urbano non c'è più, scendono in campo i nonni vigile. Ma questa presenza può essere intesa come usurpazione di funzione pubblica con tutte le conseguenze che ne deriverebbero. E allora alcuni sindaci hanno ignorato questa tesi ed hanno favorito la costituzione dei gruppi di nonni vigile che, puntuali, come loro abitudine, si presentano ogni mattina davanti le scuole per prestare la loro meritoria opera di civile convivenza. «Certamente non è facile prevedere emergenze da sagre e funerali», spiega il responsabile comunale, per avere la presenza della Protezione Civile, «quindi la regolamentazione del traffico viene egregiamente risolta dai nonni vigile». A Cinto sono 15, tutti nonni con nipoti e pronipoti e il più anziano, ma è stato uno dei primi volontari, è Senatore Mascarin di 90 anni, seguito da Alfeo Amadio, che di anni ne ha 88 e Italo Lorenzo Nardioli a quota 80; personaggi frizzanti, guidano l'auto e vanno tutti in bicicletta. Il gruppo è coordinato da Renzo Marzinotto, coadiuvato da Luciano Crepaldi: «Siamo disponibili e non c'è evento che non venga seguito», chiosa il coordinatore, «stamattina faremo assistenza stradale ai partecipanti alla marcia dei Tre Laghi e nel pomeriggio seguiremo la processione religiosa per la Madonna del Rosario». I Comuni di Gruaro, Pramaggiore e Portogruaro non li hanno, Cinto che, invece, li ha, rischia di perderli in quanto i nonni potrebbero decidere di lasciare, sia per una questione di età che per paventate usurpazioni di funzione pubblica. La nostra società, nella quale alberga l'indifferenza verso i problemi altrui, non sa purtroppo cogliere appieno i valori umani di questi uomini della cosiddetta terza età, anche se il loro impegno dà lustro al Comune e riscuote consensi soprattutto dai genitori che vedono in loro i garanti dell'incolumità dei propri figli.
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