«Non vogliono farsi aiutare i coniugi che vivono in ospedale»

Il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara precisa che il caso è seguito con difficoltà dai servizi sociali «Avevamo trovato un alloggio e non si sono presentati». L’Asl 13: «In reparto non possono restare»

PIANIGA. «La coppia che vive all’interno dell’ospedale di Dolo? È in quelle condizioni perché non si vuole fare aiutare e sfugge ad ogni richiesta di fornire documentazione»: a spiegarsi in questo modo è il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara dopo aver appreso della storia di Monica Salmaso e Giancarlo Venturini, due cinquantenni che vivevano a Cazzago di Pianiga fino a due mesi fa e che ora pernottano nel nuovo monoblocco nel reparto di Ematologia dell’ospedale di Dolo. I due hanno lanciato anche un videoappello in cui chiedono aiuto alle istituzioni.

Giancarlo Venturini, carpentiere, è stato colpito da un ictus e poi da tre ischemie e ora soffre di morbo di Parkinson. La moglie per accudirlo ha perso il lavoro part-time nel settore calzaturiero. «La storia conosciuta di questi signori», dice il sindaco di Pianiga, «è tutta scritta nelle carte esistenti negli uffici del nostro Comune. Credo che sia utile precisare che questi signori non sono attualmente residenti a Pianiga, ma risultano cancellati dall’Anagrafe comunale da oltre due anni per irreperibilità. Hanno abitato a Villanova nel Padovano. I Servizi sociali dopo la prima segnalazione dell’ospedale di Dolo, e dopo aver trovato un alloggio provvisorio, ha contattato i familiari. Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante che investe sia la sfera degli affetti sia la situazione economica che fa presumere una deprivazione sociale tanto da indurre a provvedere ad una segnalazione alla Procura della Repubblica per la nomina di un amministratore di sostegno». Il sindaco spiega che di fatto i due che pernottano nell’ospedale e che per nutrirsi dovrebbero andare alla Caritas di Mestre erano stati indirizzati prima di Pasqua all’ostello “Casa a Colori” di Dolo, dove però non si sono mai recati e hanno fatto perdere le loro tracce. «I Servizi sociali», continua Calzavara, «mi informano tra l’altro che i signori Venturini persistono in un atteggiamento non collaborante e sostanzialmente sfuggente e ciò aumenta la difficoltà della presa in carico del caso». L’ospedale di Dolo ammette che il problema è noto da tempo: «Abbiamo informato il Comune di Pianiga da circa due mesi, è chiaro che queste persone non possono restare in queste condizioni e vagare per i reparti».

Su Facebook e sul sito del nostro giornale si sono scatenati i commenti. Per il vicepresidente della Conferenza dei sindaci Fabio Livieri «si tratta di situazioni sempre più diffuse in cui a volte l’unica soluzione è il collocamento di queste persone in comunità alloggio». Un altro caso sociale nei giorni scorsi era stato segnalato a Mira, un uomo che ha perso lavoro e casa è costretto a dormire in barca.

Alessandro Abbadir

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