«Non sporcate il giardino». Appello di una bimba di 9 anni
SOTTOMARINA. Una bimba di nove anni prende carta e penna, scrive un appello per tenere pulito il parco e lo appende in bella vista su un albero.
È successo qualche giorno fa nello spazio verde di via Nicolò Zeno, spesso al centro di proteste per lo scarso senso civico di chi lo frequenta. Nei giorni scorsi i cestini dei rifiuti sono apparsi stracolmi e accerchiati a terra da montagne di immondizie, come pure negli spazi vicini alle giostre e alle panchine. La piccola ha ben pensato di invitare i frequentatori a rispettare maggiormente gli spazi pubblici ricordando di utilizzare i bidoni e di raccogliere le cacche dei cani, altro grande problema di tutte le aree verdi e le strade della città.
A scoprire l’autrice del cartello appeso all’albero del parco è stata Laura Doria, la mamma “green” che da un paio di anni monitora tutti i parchi cittadini per segnalare le giostre rotte, il verde non curato o altri disservizi, ottenendo spesso riscontri dagli uffici nel giro di poco tempo.
Pochi giorni fa si è recata in missione nel parco di via Zeno scoprendo uno scenario poco gradevole sul fronte dei rifiuti.
«Può succedere che qualche cestino rimanga da svuotare per qualche giorno», spiega Doria, «ma la condizione che ho trovato al parco per bambini di via Nicolò Zeno, lato sud, è difficile da accettare. Sarà pur vero che ci sono molti maleducati che abbandonano i rifiuti all’interno del parco, ma questa volta la situazione era critica principalmente perché non venivano svuotati i cestini che continuavano a sbordare rifiuti da più di 10 giorni nonostante una segnalazione fatta cinque giorni prima dal personale Sst ai propri responsabili. Strano perché da quanto ho appreso tempo fa i giardini dovrebbero essere puliti due volte alla settimana. Subito ho segnalato la situazione agli uffici del verde pubblico comunale che hanno prontamente comunicato a chi di dovere la situazione di via Zeno».
Nello stesso giorno, chiacchierando con le persone che si trovavano nel parco, Laura Doria ha fatto però un’ulteriore scoperta, in questo caso positiva. «Mi hanno raccontato», spiega la donna, «che l’avviso attaccato a un albero che invita a “non sporcare il giardino con carte e bottiglie e a tirare su la cacca dei vostri cani e a gettare un po’ d’acqua se fanno pipì” è stato una spontanea iniziativa di una bambina di nove anni. La piccola ha deciso di scrivere l’appello dopo aver sentito la sua mamma sgridare la sorellina, molto più piccola, che in un attimo di distrazione stava giocando con dei rifiuti sparsi per terra. Spero che questo candido gesto di una bambina possa scuotere le coscienze dei ragazzi e degli adulti per evitare che contesti così delicati siano pericolosi per i più piccoli».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia