«Non smantellate l’Aprilia di Scorzè»

Il sindaco Mestriner preoccupato dopo lo stop alla produzione fino a dicembre. I sindacati pronti alla mobilitazione
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«Sono preoccupato della chiusura dello stabilimento di Aprilia di Scorzè per dicembre e la riduzione del lavoro a novembre. Mi chiedo a cosa siano serviti gli ammortizzatori sociali in questi cinque anni». Il sindaco Giovanni Battista Mestriner non ha preso troppo bene la notizia dello stop alle linee per gli ultimi due mesi dell’anno.

Dalla prossima settimana saranno attive solo due linee su sette per novembre, zero per il mese successivo. Saranno impiegati solo gli operai ad assemblare le moto, chi farà gli scooter resterà a casa. Poi, tra una cosa e l’altra, si dovrebbe riprendere dopo la Befana ma non si ancora in che modi. Anche perché le settimane successive, ovvero fino al 31 gennaio, serviranno a Fiom Cgil e Fim Cisl per trovare un’intesa su Aprilia assieme alla proprietà; nodo da sciogliere sarà proprio Scorzè, dove i 350 lavoratori si vedranno scadere il contratto di solidarietà, mentre i colleghi di Noale, per lo stesso numero, potrebbero vedersi prorogare il provvedimento per altri dodici mesi.

Dunque è Scorzè a preoccupare di più in questo momento, perché le cifre uscite dagli incontri con il patron di Piaggio Roberto Colaninno e nell’assemblea dei lavoratori di sette giorni fa indicano un crollo dei pezzi da fabbricare nella fabbrica del Drizzagno: 8-10 mila, contro i 25 mila attuali e i 100 mila di qualche anno fa.

La volontà dei sindacati e dei dipendenti è continuare a tenere alta l’attenzione sulla vicenda della fabbrica motoristica, in modo da arrivare ad avere una soluzione che non porti a smantellare il sito di Scorzè. Domenica vasta eco ha suscitato la loro presenza, con striscioni eloquenti (“I lavoratori Aprilia corrono per vincere”, “No ai licenziamenti, in Aprilia più investimenti”) , lungo il percorso della Venice Marathon.

Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un incontro tra le stesse sigle sindacali, Rsu comprese, proprio per decidere come muoversi nel breve periodo. Ad oggi non si è parlato di sciopero e non sono stati presi altri provvedimenti, mentre la prossima settimana dovrebbe tenersi l’incontro con l’assessore veneto al Lavoro Elena Donazzan: circola la data del 5 novembre ma non è ancora stata confermata.

Anche a Noale, dove c’è la sede principale e nascono le moto da corsa poi vincenti nei Mondiali, si stanno muovendo sulla questione; nei giorni scorsi, il sindaco Michele Celeghin ha fatto mettere una bandiera di Aprilia sopra la porta d’ingresso del municipio e ci resterà finché la vertenza non troverà delle risposte.

Alessandro Ragazzo

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