«Non siamo il Bronx» Villaggio dei Fiori si ribella
SPINEA. Il Villaggio dei Fiori si ribella: «Bronx ditelo a qualcun altro». Stasera assemblea pubblica in piazza, convocata dal sindaco, ma voluta dai residenti, per dire no ai delinquenti e soprattutto agli stereotipi. L’appuntamento è davanti alla pasticceria Ceccato alle 18.30.
A spingere il sindaco a convocare l’incontro sono stati molti abitanti del quartiere, che dopo l’accoltellamento di un giovane, venerdì sera, in piazza Santa Bertilla (tra l’altro fuori del Villaggio) si sono trovati additati come quartiere simbolo della delinquenza e del degrado.
In realtà la “città nella città”, come viene definito il popoloso borgo, è divisa: alcuni chiedono di superare con i fatti le cattive nomee che il quartiere si è fatto negli anni, altri non accettano che si paragoni il rione a quello malfamato per antonomasia. La rivolta, già scoppiata su Facebook, questa sera si prenderà la piazza. «Domenica sono andato di persona a fare un giro nel quartiere proprio per rendermi conto del sentore della gente, dopo che alcuni giornali avevano paragonato il Villaggio al Bronx», spiega il sindaco Silvano Checchin, «molti mi hanno detto: sindaco reagisci, noi non siamo quello che dicono. L’assemblea è nata proprio sulla spinta di molti cittadini, che vogliono pubblicamente riaffermare la peculiarità e le caratteristiche positive del quartiere. Ci sono problemi, è vero, ma come da altre parti, sia in città che in altri comuni. Qui al Villaggio però c’è anche il meglio di Spinea: scuole di ogni ordine e grado, una cittadella della salute, parchi e giardini e tanti volontari impegnati a migliorare il paese».
Checchin tra l’altro porterà stasera in piazza le novità di un documento sottoscritto proprio ieri mattina in prefettura, intitolato “Mille occhi sulla città”: il progetto permetterà d’ora in avanti di utilizzare anche le guardie giuriate degli istituti di vigilanza per controllare il territorio. Spinea è l’unico comune del Miranese ad aver aderito: le guardie di sei noti istituti (Castellano, Cds-Costantini, Civis, Serenissima, Axitea e Rangers) svolgeranno servizio di “sicurezza complementare”, osservando e raccogliendo elementi utili alle forze dell’ordine. Non avranno lo status di carabinieri e polizia, ma saranno un occhio puntato su quanto accade a Spinea, in stretto contatto con le forze di polizia, a cui potranno segnalare situazioni potenzialmente criminose, di rischio o degrado.
Una sorta di collaborazione informativa, a costo zero per il Comune, che permetterà di affiancare ai pattugliamenti delle forze dell’ordine, anche quelli della vigilanza privata per il monitoraggio del territorio.
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