Non piace la rotatoria al ponte della Vittoria

Ogni sera si formano delle code di auto lunghe più di tre chilometri Musile non la vuole, San Donà apre al dialogo e pensa a una nuova viabilità

Rotatoria al ponte della Vittoria, Musile chiede di eliminarla e San Donà apre uno spiraglio. Musile ora vorrebbe concordare il fututo Put di San Donà nella progettazione, a due anni dalla sperimentazione della discussa rotonda. Ancora provvisoria, realizzata con i new jersey in plastica, secondo il sindaco di Musile è il vero tappo, responsabile dei tre chilometri di coda che si formano nelle ore di punta a di Musile, in particolare la sera.

Il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, è disponibile al dialogo, mentre l'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zottis, sta studiando il piano urbano del traffico adattandolo alle esigenze della viabilità attuale e futura. Un piano che presto dovrebbe essere presentato nella cornice di un incontro pubblico. «Noi chiediamo che il Put sia studiato assieme», dice Forcolin, «parliamo tanto di Città del Piave e adesso è il momento di sperimentarla all'atto pratico. La rotonda è stata realizzata da un paio d'anni e non ha svolto la funzione che si pensava e per la quale è stata concepita. Il traffico è peggiorato, anche se è consentita la svolta a sinistra. Ci sono molte alternative possibili e riteniamo che si possano elaborare assieme anche perché il problema del traffico interessa in egual misura tutti e due i comuni».

Il vice sindaco di San Donà, Oliviero Leo, è stato a sua volta interessato della questione. «Credo che la valutazione si possa fare», dice, «anche di togliere la rotonda se realmente stabiliremo che non è servita e non servirà con il nuovo Put».

Il piano urbano del traffico sarà fondamentale, dopo anni di attesa. Al momento, sono contemplate delle modifiche rispetto all'impianto originario, già più volte cambiato dagli amministratori che si sono succeduti, stanziando continuamente nuove risorse. Il traffico in arrivo da Musile potrebbe, a questo punto senza rotonda, non svoltare più a sinistra, verso l'argine, ma solo a destra nella direzione di Eraclea per poi ridiscendere sotto il ponte, non senza disagi. Potrà in ogni caso proseguire dritto fino all'incrocio con via Battisti per poi svoltare a destra, con una viabilità solo in ingresso alla città e un ripristino di parcheggi lungo l'asse centrale. Molti chiedono poi il ripristino del doppio senso di marcia in via Aquileia, attualmente a senso unico con una pista ciclabile provvisoria delineata dalle strutture in plastica, regolarmente spostate perché colpite dai veicoli od oggetto di atti vandalici.

Giovanni Cagnassi

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