«Non pagate le tasse fino a che lo Stato non paga voi»

Il sindaco leghista di Vigonovo, Damiano Zecchinato, invita imprenditori e artigiani del suo Comune allo “sciopero fiscale”. «Così le casse di Roma andranno in tilt»

VIGONOVO. «Invito i cittadini di Vigonovo e della Riviera del Brenta che hanno dei crediti con lo Stato a non pagare subito le tasse. Si aspetti che passino due anni e mezzo per l’iter previsto e solo un giorno prima che scatti l’ingiunzione di pagamento o l’azione coercitiva di Equitalia si paghi il dovuto».

La provocazione la lancia il sindaco di Vigonovo, Damiano Zecchinato, eletto con la Lega Nord e imprenditore del settore della calzatura.L’uomo non è nuovo alle provocazioni, talvolta a muso duro. Poco tempo fa, infatti, ha fatto togliere dalla stanza del sindaco il ritratto ufficiale del presidente Giorgio Napolitano, sostituendolo con quello di Papa Francesco.

Ora la crociata contro le imposte. «Le tasse lo Stato italiano le vuole subito, ma i soldi che gli imprenditori, commercianti e lavoratori autonomi avanzano dallo Stato, li devono aspettare anni. Prima lo Stato paghi i suoi debiti e solo dopo i cittadini a mio avviso avranno il dovere si pagare le tasse».

«In questo modo», secondo Zecchinato, «le casse di Roma andranno in tilt e smetteranno di finanziare con i nostri soldi gli sprechi di altre regioni del Paese».

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