«Non pagate le multe per le bollette arrivate in ritardo»
MIRA. Bollette del telefono, della luce, del gas e dell’acqua arrivano alle famiglie già scadute per colpa dei ritardi nella consegna del recapito da parte di Poste Italiane. A denunciare la situazione nel comprensorio dei 17 Comuni della Riviera del Brenta e del Miranese è il referente di Federconsumatori, Alfeo Babato, che invita gli utenti a non pagare le sanzioni legate alla morosità se legate alla consegna in ritardo delle bollette. Federconsumatori metterà a disposizione un ufficio legale nel caso in cui chi eroga i servizi si accanisse sull’utenza incolpevole , spesso fatta di persone anziane che non accreditano il pagamento della bolletta sul conto corrente. Babato parla di circa duemila famiglie con la posta che arriva in ritardo in Riviera e nel Miranese in questo periodo. «La situazione», ribadisce, «si ripete ciclicamente. A ridosso delle vacanze natalizie e ora in quelle estive si registrano ritardi spaventosi nella consegna della posta. È un fenomeno diffuso a macchia di leopardo. Ci sono zone dei 17 Comuni del comprensorio in cui tutto va bene e nello stesso Comune, magari nelle frazioni, la posta non viene consegnata da settimane. Crediamo si tratti a questo punto di un disservizio organico dovuto allo scarso personale dei portalettere a disposizione delle Poste. Non siamo più disposti però a tollerare ritardi, siamo pronti ad agire legalmente per difendere cittadini e consumatori». In queste ultime settimane i Comuni che hanno avuto più problemi sono stati Mira, Campagna Lupia, Camponogara, Fossò e Mirano. Spesso il personale che va in ferie o in malattia non viene sostituito. «È chiaro che in questa situazione», continua Babato, «non è accettabile che vengano fatti tagli al personale come quelli previsti a Mira dove a settembre saranno tolti altri quattro portalettere».(a.ab.)
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