«Non li vedevo da tempo poi quel terribile odore»
MIRA. C’è incredulità fra i vicini di casa per quanto successo anche se, che qualcosa non quadrasse, era da tempo che in molti lo sospettavano. Da settimane infatti i condomini di via Borromini al civico 10 a Mira Porte, suonavano alla porta dei due fratelli disoccupati, ma nessuno rispondeva.
I due avevano saltato anche il turno di pulizia delle scale organizzato nel palazzo. Ma che fossero morti lo hanno scoperto solo ieri mattina. «Erano due bravi ragazzi», spiega una inquilina di una delle case popolari del condominio con la figlia, «solo un po’sfortunati. Non avevano mai trovato un lavoro stabile. Uno dei due lavorava come panettiere ad Oriago. Era conosciuto da tutti qui in zona. Tutto è crollato per loro quando è morta la mamma invalida. Una mamma sulla quale si appoggiavano anche economicamente. Dopo la scomparsa della donna i due si sono chiusi sempre più in loro stessi. Si facevano vedere poco in giro. È da gennaio che non avevo più loro notizie». In casa i due fratelli non avevano il gas. Tagliato perché non avevano pagato le bollette. Qualcuno ricorda come spesso i due fratelli fossero sempre in bolletta e avessero chiesto aiuto anche per qualche euro anche a qualche condomino. «Andavano a mangiare alla Caritas», ricordano altri vicini, «ma non hanno mai creato problemi di alcun tipo nonostante l’evidente indigenza». «Era da tempo», spiega un’altra vicina, una anziana Maria Pia Schraulek, «che non li vedevo. Mi colpisce che siano morti. Erano persone giovani e le loro difficoltà si erano accentuate quando la mamma è morta. Ma chi li doveva aiutare dove era? Perché nessuno ha controllato come stavano?». Ma qualcuno nei condomini vicini al civico 10 si chiede anche come mai gli stessi vicini di casa non si siano accorti dell’odore nauseabondo che emanava dalla porta di casa visto che i due erano morti da tante settimane.
A far scoprire i cadaveri ieri mattina è stato proprio un vicino di casa che ha notato nel soffitto un’infiltrazione nel suo appartamento. Un altro vicino da giorni suonava al campanello ma non rispondeva nessuno. «Ho suonato in continuazione da una decina di giorni», - ammette un vicino che poi è stato sentito dalle forze dell’ordine, «Ma nessuno da dentro mi ha mai risposto. A quel punto ho avvertito i carabinieri e il Comune». Ieri dopo l’intervento dei pompieri c’è stata la macabra scoperta. «Nell’intero condominio», spiega un altro inquilino, «l’odore era insopportabile».
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