«Non ho potuto evitarlo ho salvato i passeggeri»

ERACLEA. «Per mantenere la traiettoria dell'autobus fuori dalla ciclabile e salvare i quattordici passeggeri a bordo ho fatto tutto il possibile». Se l'è vista davvero brutta l'autista "eroe" dell'A...

ERACLEA. «Per mantenere la traiettoria dell'autobus fuori dalla ciclabile e salvare i quattordici passeggeri a bordo ho fatto tutto il possibile».

Se l'è vista davvero brutta l'autista "eroe" dell'Atvo, Giovanni Barbaresco, 55 anni di Musile, che ieri pomeriggio alla guida del pullman di linea diretto a Caorle si è scontrato poco dopo l'abitato di Eraclea in direzione Ponte Crepaldo contro l'auto Freelander Range Rover condotta dal 75enne jesolano Carlo Borin. Quasi un miracolo che il corposo autobus sia riuscito a non abbattere i ciclisti della pista ciclabile e nel contempo a non rientrare sulla provinciale Fausta dove poteva travolgere con la sua stazza altre automobili. «Non ho potuto evitare l'impatto» racconta l'autista ancora provato dall'esperienza «un urto così forte che ha sbalzato il pullman sul ciglio destro della strada bloccandogli il servosterzo». Abbassa gli occhi e ripercorre con la memoria quegli attimi terribili di paura che hanno coinvolto lui e i passeggeri. «Ci siamo trovati a percorrere per oltre 200 metri la fascia di verde fra la pista ciclabile e la carreggiata» racconta come fosse reduce da un atterraggio di fortuna «è stato questione di pochi attimi dal momento dello scontro a quando ci siamo fermati».

Poi tira un sospiro di sollievo nonostante la tristezza per l'altro conducente deceduto. A bordo del bus di linea Atvo altri quattordici passeggeri che sono scesi ancora sotto choc soccorsi dopo pochi minuti dall'autoambulanza che ha accertato la loro incolumità.

Francesco Macaluso

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