Noale, ufficio postale chiuso dopo l’assalto: caccia ai banditi, disagi per i clienti

Chiusi i locali di via Polanzani, gli utenti indirizzati verso Moniego e Mirano. Telecamere al setaccio: il Comune ha consegnato all’Arma le riprese ai varchi di videocontrollo

Marta Artico e Alessandro Abbadir
Il cartello appeso fuori dall'ufficio postale di Noale
Il cartello appeso fuori dall'ufficio postale di Noale

È caccia serrata alla banda di almeno tre ladri professionisti che la notte tra venerdì e sabato hanno fatto saltare i tre Postamat degli uffici postali di Mogliano, Noale e Onigo di Pederobba, tutti e tre in serie nell’arco di due ore, devastando i locali e mettendo in ginocchio il servizio di Poste Italiane nei tre quartieri dove insistono gli uffici. Tutti e tre saranno fuori uso per diversi giorni, fino a che non verranno eseguiti i lavori di ripristino.

I carabinieri stanno battendo ogni pista, partendo dalle tracce lasciate e dalle testimonianze. I tre assalti si sono verificati a distanza di poche decine di minuti i primi due, quello di Mogliano e di Noale – tra le due e un quarto e le due e quaranta del mattino. Pederobba, poco dopo le quattro.

Una commerciante di Noale ha visto un’auto scura che partiva a tutta velocità, senza poter però identificare chi c’era all’interno. Un esercente di Pederobba ha notato i tre uomini che caricavano nel suv nero del materiale. E questi sono punti fermi dai quali partire.

La rapidità è fondamentale per acciuffarli con il bottino prima che siano lontani. I militari dunque, stanno seguendo le tracce e allo stesso tempo stanno analizzando i filmati disponibili, se ne è rimasto qualche cosa, quelli delle poste e quelli delle telecamere private e pubbliche che fanno capo al comune e che insistono nell’area dove sono avvenuti gli assalti.

Il Comune di Noale si è messo in queste ore a piena disposizione dei carabinieri e della magistratura cercando di fornire il massimo degli elementi per poter identificare i banditi che hanno preso di mira il postamat di via Felice Polanzani.

L'amministrazione comunale ha anche consegnato i filmati dei varchi di videocontrollo che ha piazzato negli ultimi tempi e che potranno fornire il numero della targa dell'auto dei banditi che si è dileguata a tutta velocità nella notte. E le arterie di fuga, sono sorvegliate speciali.

I disagi arrecati sono notevoli. L’ammanco si aggira sui 115 mila euro, tra danni ai locali, e bottino. Ma il denaro potrebbe non essere servibile, se i macchiatori di banconote – costruiti per sopperire alla continua evoluzione dagli attacchi perpetrati sui dispositivi hanno fatto il loro lavoro, e si sono messi in funzione.

Anche il 23 marzo mattina a Noale l'argomento in paese di cui si discuteva maggiormente era proprio l'esplosione al postamat. In tanti si sono chiesti fra i residenti, per quanto tempo l'ufficio resterà chiuso. Una stima dei lavori da fare sarà fatta proprio stamattina quando una squadra di tecnici di Poste Italiane farà il punto della situazione nell'ufficio distrutto. Per ora fuori dall’ufficio si legge «Chiusura temporanea per evento criminoso».

Lo stesso cartello è stato appeso anche negli altri due uffici postali in provincia di Treviso. Da anni gli abitanti non ricordavano un assalto tanto potente e distruttivo, oltre che pianificato, dal malviventi che evidentemente non hanno nulla da perdere e non temono le conseguenze dei gesti. —

 

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