Noale, stazione dei treni Chiude la biglietteria
di Alessandro Ragazzo
NOALE
Chiude la biglietteria della stazione di Noale. Il provvedimento, a meno di ripensamenti (improbabili) delle prossime ore, scatterà il primo gennaio 2012 provocando una serie di disagi per tutti gli utenti, che saranno costretti a rivolgersi ai punti vendita, alle agenzie o alle biglietterie delle stazioni più importanti (Mestre) per i biglietti. Noale era l’unica stazione del Miranese a conservare la biglietteria.
Martedì sera, in Consiglio a Noale, Domenico Felice di Uniti per rinnovare, ha dato l’annuncio: «Vi informo che da Capodanno la biglietteria chiude». Nessuno si immaginava «un’uscita» simile, tanto che il sindaco Michele Celeghin ha detto di non avere notizie a riguardo. Ieri è uscita la comunicazione ufficiale di Trenitalia, dove informava che la Regione, con il nuovo contratto, ha intenzione di chiudere dieci delle ventuno biglietterie presenti, mentre in altre cinque sarà ridotto l’orario di apertura. Questo per risparmiare circa un milione di euro (e il personale sarebbe trasferito altrove).
Noale è tra le stazioni di cui è indicata la chiusura. Il servizio ora funziona, con un operatore, dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 13.30 ed emette, al mese, centinaia fra biglietti e abbonamenti, essendo punto di riferimento non solo per il Miranese ma pure per altri comuni fuori provincia. Per acquistare un biglietto, al sabato e alla domenica ci si affida ai punti vendita, al distributore automatico (sempre che non venga preso di mira dai vandali), alle agenzie convenzionate e in Internet. Ed è quello che potrebbe accadere fra un mese. Per i biglietti a lunga percorrenza, tipo i Frecciarossa o gli Eurostar, ci di dovrà affidare al web oppure recarsi in una delle stazioni dotate di biglietteria, tipo Venezia, Mestre, Padova o Treviso. Per gli abbonamenti mensili, ci si potrà ancora affidare ai distributori automatici e altri punti vendita abilitati, per quelli annuali si dovrà andare in biglietteria, e la più vicina è Mestre. Il sindacato dell’Orsa, per bocca del suo segretario nazionale Alessandro Trevisan, parla di scadimento del servizio. «Altro che metropolitana di superficie – osserva – qui si penalizzano solo i passeggeri. Ai sindaci interessati invieremo una lettera dove chiederemo di fare la propria parte per salvare le biglietterie».
Per la Filt Cgil, «la decisione della Regione non guarda alla rete dei servizi e alle località turistiche», mentre il consigliere del Pd, Bruno Pigozzo, già sindaco di Salzano, teme che le stazioni diventino sempre più insicure. «La Regione ci ripensi – dice – ed eviti lo smantellamento di un settore già in ampio stato d’emergenza».
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