Noale, in 15 anni non è stato risolto il nodo dei sottopassi
NOALE. I sottopassi di Noale, questi sconosciuti. Quando nacque l’idea di realizzare il Sistema metropolitano regionale, una quindicina d’anni fa, la città dei Tempesta era accreditata ad averne cinque: via Ongari, via Casone, via Mestrina, via Tempesta (Noalese), via Valsugana. Arrivati alla seconda metà degli anni Dieci, è stato fatto solo l’ultimo, per giunta senza pista ciclopedonale. La città dei Tempesta ha cambiato quattro sindaci, uno diverso a ogni tornata elettorale, c’è stata la crisi mondiale e nazionale, con i soldi sempre più ridotti: ma chi sta peggio in opere pubbliche vive da queste parti.
Parte della vecchia variante alla Noalese, da via Mestrina a via Volta a Scorzè, è finita in soffitta, è stato realizzato solo il segmento dalla stessa via Mestrina a via Pacinotti, la stazione dei treni è stata sistemata, è stato fatto il parcheggio scambiatore. Manca tutto il resto: i sottopassi.
Si diceva di via Ongari, via Casone, via Mestrina, via Tempesta (Noalese), via Valsugana. Ad oggi, si sa solo che in via Ongari sarà fatto, i soldi ci sono ma è sconosciuta la data d’inizio del cantiere finché il lodo tra Regione e aziende non sarà risolto. C’è in via Valsugana il sottopasso è stato aperto da qualche anno, ma è da completare per renderlo fruibile a pedoni e ciclisti, per gli altri tre è stata messa una bella pietra sopra.
Se si sapeva che per via Casone sarebbe stata dura e per via Tempesta quasi impossibile perché ai lati ci sono case, negozi e attività di ogni genere, a Noale si contava molto su via Mestrina, che avrebbe sgravato non solo il traffico ma avrebbe tolto le fastidiose code sulla provinciale a sbarre abbassate. Invece soldi non ce ne sono, le cifre che ruotano arrivano anche a 6 milioni e più di euro e da Palazzo Balbi preferiscono finanziare altri progetti.
In questi giorni l’ipotesi bretella si sta facendo sempre più insistente; era già uscita un anno fa ma la scorsa settimana ci sono stati incontri del Comune con proprietari e Regione. Si sta ragionando su un’arteria a senso unico che da via Ferrara, con ingresso proveniente da via dei Novale, arrivi sino alla rotonda della variante alla Noalese. Costerebbe molto meno, alla Regione non dispiacerebbe e darebbe uno sfogo viario ai futuri condomìni di quella zona.
Alessandro Ragazzo
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