Noale, il quartiere Cerva cambia Raccolta rifiuti porta a porta

Rivoluzione nel sistema di smaltimento per quasi 500 famiglie dopo i risultati dei controlli Il Comune: «È l’unico modo per evitare abbandoni, mantenere pulito e differenziare meglio»

NOALE. Nel quartiere di via Cerva a Noale cambia il sistema di raccolta della spazzatura: niente più piazzole ecologiche, si passerà al porta a porta. Il provvedimento entrerà in vigore lunedì 4 giugno, mentre il 14 maggio Veritas terrà un’assemblea pubblica per spiegare la novità e rispondere alle domande. Interessate 250 famiglie, oltre alle 236 che già usano il sistema nella vicina via San Dono.

Il Comune ha deciso di cambiare dopo gravi errori scoperti nella divisione della differenziata; le strade interessate saranno le vie Bordone, Cerva (fino al numero 56 lato pari e 87 lato dispari), Giordano Bruno, Giorgione, Mantegna, Padre Ragazzo, vicolo Galleria della Rocca, Veronese.

In zona si trovano due piazzole ecologiche per la raccolta ma volume e posto, a bordo strada, non permettono ai cittadini di fare le operazioni in sicurezza. E ci sono stati diversi abbandoni da paesi vicini.

Dopo una serie di controlli, Comune e Veritas hanno scelto di rivedere il progetto e togliere i cassonetti a calotta.

«Questo è il motivo principale della scelta» osserva l’assessora all’Ambiente di Noale Alessandra Dini «ed eliminare le isole ecologiche ci permetterà pure di garantire una manutenzione più accurata dei cigli stradali che potranno essere usati dai pedoni». Altrove, invece, tutto rimarrà invariato.

In questi giorni, Vertitas invierà agli utenti del quartiere Cerva una lettera per l’assemblea di metà mese in sala San Giorgio. Poi consegnerà i contenitori agli interessati, il calendario con i giorni e gli orari della raccolta.

In pratica, il cittadino dividerà in casa i vari tipi di rifiuti e poi passeranno gli operai dell’azienda per svuotarli. Questo dovrebbe aumentare anche la percentuale di divisione, visto che lo scorso anno Noale ha toccato una percentuale di differenziata del 77,03 per cento ma altri comuni, vedi Santa Maria di Sala, Spinea, Martellago e Scorzè sono riuscite a fare meglio.

«È indispensabile che i cittadini» prosegue Dini «siano parte attiva e consapevoli. Per arrivare a ottenere i massimi vantaggi, è necessario rendere minima la quantità d’immondizia prodotta e integrare gli sforzi di ognuno: solo lavorando insieme sarà possibile tutelare il territorio, migliorare l’ambiente e la nostra salute. Chiediamo la massima collaborazione a ciascuna famiglia.

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