Noale, eliminate dal centro le barriere architettoniche
NOALE. Approvato il progetto preliminare per sistemare i marciapiedi in centro storico a Noale. Una mossa dettata dalla scadenza del 1° agosto prossimo per presentare domanda alla Regione per avere un contributo. Questo consentirebbe di abbattere le barriere architettoniche e permettere ai portatori di handicap di muoversi senza problemi.
Le arterie individuate dalla giunta sono via Sant’Andrea, via Bosco dell’Orco, via Perosi, via Verga, via Cilea, via Aldo Moro e via Palladio. Molte di queste presentano radici affioranti, sconnessioni e in più di un’occasione l’assessore alla Manutenzione Andrea Muffato aveva spiegato come più di un punto delle aree attorno alle piazze Castello e XX Settembre dovessero essere sistemate.
«Nei giorni scorsi è uscito il bando», spiega il sindaco Patrizia Andreotti, «e abbiamo deciso di partecipare, anche perché chi presenta per primo i documenti ha più possibilità di ricevere i fondi. Abbiamo subito approvato il progetto preliminare, già avendo in testa quali sono le zone con più problemi di altre».
Di fatto si porterà avanti il discorso iniziato a primavera dello scorso anno, quando in municipio era stata redatta una mappa delle strade più disastrate e da rifare del tutto o quasi; tra queste erano state individuate via Petrarca, via La Fonda, via Gagliardi, via Matteotti, via Perosi, via Bosco dell’Orco, via Nievo, via Vivaldi, via Sant’Andrea, dato che i tigli hanno sollevato il terreno, via Palladio, via Vecellio, via Gramsci, via Montello e via Moro.
«Su via La Fonda, via Perosi, davanti alle scuole medie, via Vecellio, via Gramsci, via Montello e via Palladio», spiega Muffato, «siamo intervenuti negli scorsi mesi o lo stiamo per fare. In queste ultime due arterie, i marciapiedi saranno fresati e poi riasfaltati per aumentare la sicurezza».
Ma uno dei nodi è via Sant’Andrea, strada densamente abitata dove gli alberi stanno creando più di un grattacapo: è molto probabile il taglio degli arbusti. «Con i residenti», continua Muffato, «ci siamo confrontati e le radici stanno preoccupando, mettendo in pericolo i tubi dell’acqua e del gas. Dovremmo sistemare il marciapiede, ormai del tutto rovinato, ma, al tempo stesso, pensare di togliere i tronchi e sostituirli con alberelli di basso fusto, che possano dare meno problemi».
Alessandro Ragazzo
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