Noale, cambia la viabilità tra sottopassi e bretelle

Con il bando per il tunnel in via Ongari iniziano le opere che interessano il centro Lo scopo è quello di limitare il traffico dei mezzi pesanti, spostandolo all’esterno

NOALE. Il disegno viabilistico di Noale del prossimo futuro è già tracciato. Nell’arco di un paio anni, tutto il centro sarà ridefinito, tra sottopassi, abitanti pronti a entrare nel nuovo quartiere sorto nell’area della ex fornace e strade di attraversamento per evitare le piazze. Sulla carta, dovrebbe essere vivibile, con i mezzi pesanti che, ancor di più, transiteranno all’esterno. Nello specifico, si sta parlando del sottopasso di via Ongari, che proprio una ventina di giorni fa la sindaca Patrizia Andreotti ha comunicato l’avvio del bando di gara entro la fine del 2018, di Borgo dell’Oasi, la superficie residenziale a due passi da piazza XX Settembre, mentre resta da definire il futuro dell’attuale Lando, visto che quello nuovo, in zona industriale, aprirà a metà anno.

Via Ongari. Tempo pochi mesi e si avranno tutti i dettagli di apertura e durata del cantiere del sottopasso. Più volte invocato dal Comune, dai residenti e dagli investitori di Borgo dell’Oasi per avere uno sfogo viabilistico verso nord, stavolta, dopo tanti rinvii, sembra essere arrivata la volta buona. L’intervento in sé dovrebbe durare una dozzina di mesi ma c’è già l’idea di costruire una bretella di collegamento verso l’incrocio di Capitelmozzo, da dove poi si può prendere la strada per Scorzè, imboccare la Noalese o l’arteria verso Cappelletta. Questa sgraverebbe tutto il centro storico, limitando il passaggio del traffico di attraversamento. Il finanziamento è di 6 milioni di euro e servirà anche per costruire la pista ciclopedonale nelsottopasso di via Valsugana.

Borgo dell’Oasi. Se i primi 17 appartamenti sono stati aperti nel novembre scorso, già due anni prima il quartiere aveva iniziato a prendere vita con l’apertura dell’Eurospar e poi, a ruota, di Pasticceria Zizzola e di altri uffici, tra cui quelli della Cgia di Mestre. Si stanno costruendo 51 mila metri cubi e 20 mila di area commerciale previsti dal progetto; secondo le previsioni, altre due palazzine, da 24 appartamenti totali, saranno consegnate per l’autunno di quest’anno, mentre per le altre, sempre dello stesso numero, il 2020 dovrebbe essere l’anno buono. In totale, ci saranno 339 abitanti in più.

Lando. Con il suo spostamento previsto in estate, si libererà quello spazio a pochi metri da piazza XX Settembre, è c’è l’idea di fare una rotatoria con via Sant’Andrea, sfruttando lo spazio che sarà a disposizione, mettendo in sicurezza l’incrocio. E poi un collegamento ciclopedonale con via Polanzani e la sistemazione della stessa via Padre Roncato.

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