«No all’ampliamento del campeggio»

PUNTA SABBIONI. «Con l’espansione del campeggio Marina di Venezia si distruggerà l’area naturalistica Sic di Punta Sabbioni». È il succo dell’osservazione al progetto di ampliamento del grande...

PUNTA SABBIONI. «Con l’espansione del campeggio Marina di Venezia si distruggerà l’area naturalistica Sic di Punta Sabbioni». È il succo dell’osservazione al progetto di ampliamento del grande camping di Punta Sabbioni avanzata dalle associazioni ambientali Lipu Venezia e Verdelitorale che si dicono pronte a inviare un dossier alla Corte Europea. «Sconcertante l’accordo tra Comune di Cavallino-Treporti e Marina di Venezia Spa», commentano scandalizzati, «che prevede la possibilità per il campeggio di espandersi in un’area di elevato interesse naturalistico e inclusa nei siti di importanza comunitaria. L’ampliamento non sarà neppure soggetto agli oneri di urbanizzazione, poiché questi saranno compensati dalla realizzazione, da parte della Spa, di alcune opere ritenute di “rilevante interesse pubblico” come le piste ciclabili in vicinanza del campeggio e ad esso funzionali».

«Non siamo certo contrari alle piste ciclabili», puntualizzano, «ma non se questo deve avvenire attraverso la distruzione di parte di un prezioso patrimonio naturale».

Lipu e Verdelitorale temono infatti l’artificializzazione dell’area naturalistica. «Con la creazione di decine di strade e sentieri», snocciolano, «oltre a 250 piazzole, impianti fognari, opere di illuminazione, e la presenza di 850 villeggianti in uno dei tratti di litorale sabbioso ancora allo stato naturale o seminaturale ormai raro, da tutelare e semmai da ampliare. Ci auguriamo che questo deleterio progetto sia respinto».

«Abbiamo fatto tutto secondo le norme vigenti», replica il sindaco Roberta Nesto che presenterà una controdeduzione sul tema al consiglio comunale del 31 gennaio, e aggiunge «non temiamo alcun ricorso». (f.ma.)

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