“No alla guerra” Centinaia di giovani ai seminari dello Iusve

Si è chiuso sabato, in modalità on-line, all’Istituto Universitario Salesiano Veneziano (Iusve) il progetto “No alla guerra” che ha coinvolto centinaia di giovani dai 14 ai 25 anni. I giovani hanno avuto l’opportunità di partecipare a sei diversi seminari incentrati su come fumetto, cinema, giornalismo e i social media possono raccontare l’integrazione sociale e promuovere una cultura di pace. Il progetto ha proposto ai giovani un percorso, iniziato nel 2019 – che ha avuto per protagonisti l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, Emergency, la casa editrice Tenuè e la Fondazione per le iniziative e gli studi sulla multietnicità (Ismu) – con attività di educazione, sensibilizzazione e partecipazione, pe «rafforzare la conoscenza di temi legati alla solidarietà e all’inclusività sociale favorendo il ruolo attivo dei cittadini, in particolare docenti, studenti e giovani, nella promozione di una cultura di pace e non violenza nella vita quotidiana, sul luogo di lavoro e nella comunità». Gli studenti della laurea magistrale in creatività e design della comunicazione dello Iusve, e in particolare del corso di “visual communication” e “interaction design” tenuto da Paolo Schianchi, hanno progettato e girato video con “shooting” fotografici e sceneggiature per brevi video, realizzati poi con una troupe professionale e “street action”. Una attività, quest’ultima, che ha il sostegno dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, con il bando per l’Educazione alla cittadinanza globale. —

S. B.

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