No alla Buona scuola Studenti in corteo per le vie di Mestre
Studenti in corteo contro la legge 107, ribattezzata la riforma della Buona scuola. Con l’autunno riparte la mobilitazione studentesca e il primo appuntamento è stato fissato per domani, alle 9 davanti alla stazione ferroviaria. Il corteo organizzato dai ragazzi del Coordinamento studentesco percorrerà Corso del Popolo, via Colombo, via Spalti, viale Garibaldi fino al municipio, dove probabilmente ci sarà una breve tappa, e poi via Circonvallazione e via Piave, dove la manifestazione si concluderà dove oggi c’è lo spazio occupato Loco, nell’ex galleria d’arte di Mestre. Nel mirino degli studenti delle scuole superiori ci sono i principali temi della riforma scolastica del governo Renzi, dal maggior potere concesso ai dirigenti scolastici fino al progetto dell’alternanza scuola-lavoro.
«Un’alternanza che non funziona, perché distoglie l’impegno degli studenti dallo studio e che, soprattutto a Venezia, vede i ragazzi impegnati nel settore turistico, dove fanno un po’ di tutto, o negli uffici a fare fotocopie: manovalanza a costo zero per le aziende, mentre gli studenti non imparano nulla», racconta Niccolò, uno dei ragazzi animatori del Coordinamento e tra i promotori della protesta. Tra gli altri punti contestati dagli studenti - ma anche da molte organizzazioni sindacali - c’è anche quello relativo allo “strapotere del preside”. Sia per la possibilità di procedere alla chiamata diretta dei docenti che per la possibilità di giudicarli e premiarli in base a criteri che molti giudicano ancora poco chiari.
A sfilare saranno gli studenti di istituti come il Gritti, il Pacinotti, i licei Polo, Stefanini, e Bruno, i licei e gli istituti d’arte. Nel corteo si sentiranno slogan sui temi nazionali legati all’istituzione scolastica, ma anche locali. I ragazzi chiedono spazi pubblici dove potersi incontrare e confrontare - e non è un caso che la protesta termini davanti al laboratorio Loco - e biglietti dei mezzi pubblici più economici per spostarsi in città. «Vogliamo che la nostra città investa nei giovani», recita il volantino che invita gli studenti allo sciopero, «vogliamo che si mettano in pratica delle politiche che non facciano spendere alle famiglie centinaia di euro all’anno a causa delle lobby delle case editrici di libri scolastici e degli alti costi dei mezzi pubblici». E nel mirino della protesta ci sono anche le Grandi navi e anche l’ipotesi di realizzare un nuovo inceneritore a Marghera. L’appuntamento degli studenti è quindi per domani mattina alle 9 davanti alla stazione ferroviaria di Mestre. La manifestazione organizzata dal Coordinamento degli studenti medi si terrà in contemporanea in tante altre piazze d’Italia, da Trento a Napoli.
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