«No ai gazebo tutti chiusi» Commercianti in rivolta
Isola pedonale in corso Trentin, tra sondaggi e ricorsi continuano le contestazioni.
Bersaglio dei commercianti del centro sono i gazebo allestiti lungo il corso pedonale. Il mercatino agricolo del sabato ha riempito le strutture così come i mercatini prima delle feste, ma quando non ci sono iniziative, i gazebo occupano inutilmente il corso. Finora la maggior parte della gente si è diretta verso l'altro corso pedonale, sempre in corso Trentin, nel tratto dall'incrocio con via Ancillotto fino a via Garibaldi. È il tratto storico che continua ad avere successo ormai da alcuni anni e sta conoscendo una vera rivitalizzazione commerciale, anche perché la piazza Indipendenza ha deluso le aspettative ed è spesso vuota oltre che spoglia.
«I gazebo sul corso appena pedonalizzato», commentano i commercianti del centro che hanno presentato ricorso al Tar contro la pedonalizzazione, «sono antiestetici e non certo gradevoli da vedere con tutta quella plastica, spogli e spesso vuoti. Comprendiamo il tentativo di riempire le lacune di questa pedonalizzazione, ma i risultati appaiono deludenti». Intanto il Pd ha raccolto le firme a favore della pedonalizzazione ed è iniziata anche una raccolta on line a sostegno dell'iniziativa del Comune. Una parte della città la sta apprezzando e ci crede.
Sono arrivati i nuovi parcheggi in via Battisti e in via XIII Martiri che hanno ristretto la carreggiata, ma animato queste zone che erano solo di transito. Inizia ora una nuova settimana per l'isola pedonale appena istituita. Il Comune, in contatto con l'università di Padova, sta considerando di cambiare il senso di marcia in via Aquileia e via Jesolo nella direzione di piazza IV Novembre. Proprio in via Jesolo i residenti si sono uniti alla protesta dei commercianti, pronti a firmare il ricorso presentato al Tar sotto la regia della Confcommercio-Ascom. «Attendiamo l'esito del ricorso», ha detto il presidente Confcommercio, Angelo Faloppa, «che non arriverà prima di un mese circa. Per noi è importante aver compiuto questo passo, perché la pedonalizzazione è stata una decisione che non ha tenuto minimamente conto delle nostre proposte. Allora sarebbe stato opportuno prima cambiare il senso di marcia in via Jesolo». Anche il sindaco di Musile, Gianluca Forcolin, in qualità di professionista che vive e lavora a San Donà, ha firmato il ricorso e chiede con forza che sia eliminata la rotatoria davanti al ponte della Vittoria.
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