No ai circhi con gli animali: Padova sceglie la linea dura
PADOVA. E’ stata approvata in giunta la proposta dell’assessore all’ambiente Matteo Cavatton relativa alla modifica del Regolamento comunale per la tutela degli animali, che riguarda l'utilizzo di animali nei circhi. Una norma fortemente voluta anche dall'assessore alla sicurezza Maurizio Saia.
"Vogliamo promuovere con maggiore efficacia il rispetto, la cura e la presenza nel territorio di tutti gli animali, quale elemento fondamentale di civiltà e rispetto della biodiversità – ha spiegato l’assessore Cavatton – ma vogliamo anche tutelare, ed evitare di far soffrire, gli animali che vengono utilizzati per esigenze di spettacolo circense, costretti a permanere per lunghi giorni chiusi in gabbia anche in condizioni climatiche e in spazi proibitivi. Nel Regolamento, che risale al 2010, è stata introdotta una lista di specie animali la cui presenza, per le loro caratteristiche etologiche, non viene consentita nei circhi. Mentre per le specie ammesse, sono precisati i criteri minimi specifici per taxa, relativi alle condizioni ambientali idonee al benessere egli animali. Si tratta di indicazioni aggiuntive al fine di chiarire aspetti controversi o incompleti. Tutte le integrazioni apportate - precisa - rientrano nell’ambito dei principi e indirizzi fissati dalla legislazione vigente e dallo Statuto del Comune di Padova e rappresentano un adeguamento alla corposa normativa esistente in materia: dalla dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, proclamata nel 1978 a Bruxelles su iniziativa Unesco, alle Linee Guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti, ad integrazione dei "Criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti" pubblicate dalla Commissione Scientifica Cites nel 2006".
Rispetto al passato, viene maggiormente disciplinata la presenza di circhi e mostre viaggianti sul territorio comunale con al seguito animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche. Dovrà infatti venire richiesta specifica autorizzazione prefettizia alla detenzione di animali pericolosi, che attesti il rispetto di requisiti relativi alle strutture interne ed esterne destinate ad ospitare gli animali.
Vengono vietati gli attendamenti, nel territorio comunale e nei terreni privati, dei circhi con al seguito primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni. Stesso divieto di attendamento è previsto anche per i circhi con al seguito rettili maggiormente utilizzati nei circhi, quali coccodrilli, alligatori, iguane o altri sauri di grandi dimensioni.
Per quanto riguarda invece bisonti, bufali e altri bovidi e struzzi e altri ratiti, sono previste dimensioni specifiche per le strutture interne ed esterne. E’ fatto anche espresso divieto di legare gli animali sia in strutture interne che esterne, salvo il tempo
necessario per effettuare trattamenti sanitari legati al benessere dell’animale e limitatamente al tempo necessario alle terapie.
Il provvedimento della giunta dovrà essere approvato, nelle prossime settimane, dal consiglio comunale.
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