«No ai camion sotto le torri medievali»
PORTOGRUARO. I proprietari delle torri di San Giovanni e San Gottardo contro il piano del traffico. Clamorosa presa di posizione in città da parte di Armanda Boldarin, Mario Bellomo, Elisabetta Zecchinel e Luca Fanzago. Si tratta dei proprietari e dei residenti delle due torri, che hanno spedito una missiva alla Prefettura, al sindaco Senatore e alla Soprintendenza, con la quale spiegano le motivazioni per cui sarebbe una scelta dannosa la riapertura al traffico di Borgo San Giovanni e Borgo San Gottardo attraverso le due torri. «Farebbero transitare anche i camion», scrivono i firmatari della missiva, «i veicoli si apprestano ad attraversare beni monumentali vincolati dal 1926. È superfluo segnalare la gravità di questa decisione, tra l'altro assunta senza una preventiva modifica del Piano urbano del traffico, obbligatorio per legge. La riapertura delle torri porterà a un incremento significativo del traffico in aree di grande fragilità e avrà un notevole impatto sui due più importanti e antichi monumenti cittadini. Si tratta di torri e ponti costruiti nel XII secolo».
Secondo Boldarin, Bellomo, Zecchinel e Fanzago si determineranno punti di conflitto e pericolosità agli incroci tra via San Giovanni e via Spalti con via del Rastrello; in via Martiri Libertà con via Abbazia e via San Gottardo; e poi in Borgo San Nicolò con via Abbazia e via Garibaldi. Inoltre sotto la torre di San Giovanni, priva di passaggio pedonale, si realizzerà un vero e proprio incrocio a quattro braccia.
«Convergeranno anche da via Rastrello, che in planimetria è indicata a doppio senso di marcia, senza alcuna protezione per i pedoni e le persone che escono da casa». Per i firmatari inoltre ci sarà un preoccupante impatto su aree altamente sensibili come quelle delle scuole del polo umanistico di via Martiri e via Seminario.
La nuova proposta di viabilità per i proprietari affosserebbe la sicurezza stradale e non risolverebbe il problema dell’inquinamento atmosferico e di quello acustico.
«Inoltre», concludono i proprietari, «sotto le torri lo spazio ridotto non consentirebbe il passaggio simultaneo di veicoli e pedoni, magari con passeggini o carrozzine, e ciclisti. In nessun documento approvato dal Comune viene definita la modalità con la quale gli autoveicoli e i pedoni dovranno alternarsi per poter transitare sotto le torri di San Giovanni e San Gottardo, senza mettere a rischio la propria incolumità fisica». (r.p.)
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