«No agli escrementi nella centrale»

PRAMAGGIORE. La centrale a biogas Sant'Anna, che si trova in via Bandida in località San Biagio a Cinto ma i cui effetti ricadono nella località di Le Comugne Martignon a Pramaggiore, diventa un caso. Entro fine gennaio i comuni di Cinto e Pramaggiore, infatti, devono esprimere un parere sulla richiesta che l'azienda ha inoltrato alla Regione.
La proprietà della centrale, infatti, chiede di poter inserire anche la pollina, cioè gli escrementi derivanti da allevamenti di polli, tra le biomasse da trasformare per procurare energia. A tal proposito i consiglieri di opposizione della lista civica Noi con Voi di Pramaggiore, hanno indetto per domani sera alle 20.30 al bar Comugne un’assemblea pubblica sul tema. Nemmeno i sindaci di Cinto e Pramaggiore nascondono un po’ di preoccupazione. «Abbiamo organizzato questo incontro pubblico sul tema della riconversione della centrale», ha ricordato il capogruppo di Noi con Voi, Ornella Boattin, «dopo che la Regione ha convocato per il 29 gennaio una conferenza di servizi, alla quale tra gli altri sono invitati i sindaci dei due comuni, per procedere nelle decisioni».
Boattin e molti residenti di Pramaggiore nutrono preoccupazioni relative sia per odori, sia per la mole di traffico pesante che caratterizzerebbe il trasporto di pollina.
«I residenti giustamente si interrogano sui problemi di impatto ambientale della centrale connessi sia alle immissioni in atmosfera (polveri, vapori, gas), che sui terreni (digestato sparso). L’incontro non è un’iniziativa ostile», conclude Boattin, «serve solo per fare chiarezza».
Preoccuato il sindaco di Pramaggiore, Leopoldo Demo. «Temiamo il possibile aumento del traffico pesante anche se la proprietà della centrale ha garantito che il transito di mezzi non supererà la quota di 300 all’anno. Staremo a vedere». (r.p.)
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