«No a piazza Martiri delle Foibe»
MIRA. «Il comune vuol intitolare una piazza di Mira ai Martiri delle Foibe? Si tratta di un errore politico madornale, commesso di chi, come il Movimento 5 Stelle, non conosce la storia di Mira e non capisce che la vicenda delle Foibe è sempre stata un cavallo di Troia della destra neofascista per sminuire la Resistenza» .
A dirlo prendendo nettamente le distanze dall’amministrazione comunale è Mattia Donadel consigliere della lista “ Mira Fuori del Comune”, che finora, fra le minoranze in Consiglio era apparso il più vicino al Movimento 5 Stelle. Donadel prende le distanze e promette proteste e mobilitazioni pubbliche sulla vicenda, dopo che il comune con il vicesindaco Nicola Crivellaro ha spiegato che è sua intenzione portare a compimento una delibera del consiglio comunale votata 11 anni fa, entro il prossimo 10 febbraio Giorno del Ricordo. La vicenda è davvero annosa e parte dall’ottobre del 2003 quando il consiglio comunale di Mira (in cui siedeva l’allora giunta guidata da Roberto Marcato), votò quasi all’unanimità di un ordine del giorno (voluto da An) che avrebbe dovuto portare all’istituzione di piazza Martiri delle Foibe. Si era parlato dell’area verde a ridosso di via Oberdan a Mira Taglio, ma qui poi doveva sorgere il distretto sanitario, ora forse non sorgerà neanche quello. Un invito a riflettere prima di intitolare la piazza è fatto alla giunta grillina anche dal segretario di Sel Paolo Dalla Rocca.
Alessandro Abbadir
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