Niente semaforo ma strada più larga

PORTOGRUARO. Niente semaforo, per la messa in sicurezza di via Gervino a Portovecchio si profila invece un allargamento della strada all’altezza della curva. È quanto emerso durante l’assemblea...
LAMANEA - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - VIA GERVINO
LAMANEA - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - VIA GERVINO

PORTOGRUARO. Niente semaforo, per la messa in sicurezza di via Gervino a Portovecchio si profila invece un allargamento della strada all’altezza della curva. È quanto emerso durante l’assemblea pubblica che si è tenuta l’altra sera nella frazione, a cui hanno partecipato il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Morsanuto, il consigliere Cristian Moro e due tecnici comunali.

L’incontro era previsto da tempo e all’ordine del giorno si è parlato di molte questioni. Ma la proposta della famiglia Stefanuto, residente all’altezza della curva, di pagare di tasca propria un semaforo, pur di mettere in sicurezza quel tratto di strada, ha finito per destare la curiosità di molti. Non a caso l’incontro è stato assai partecipato e la discussione principale ha riguardato proprio i possibili interventi di miglioramento della viabilità in corrispondenza della curva di via Gervino. Un confronto aperto, a tratti assai vivace, in cui sono emerse diverse possibilità di soluzione da mettere in atto. «Esclusa però quella di attivare un semaforo, che è stata bocciata dalla quasi totalità degli intervenuti. Come invece illustrato dai tecnici comunali», spiega una nota dell’amministrazione, «la soluzione maggiormente gradita è quella che prevede un allargamento della strada all’altezza della curva, tramite l’esproprio di una porzione di terreno attiguo in misura limitata e poco invasiva». «Un intervento che, con il minimo della spesa, possa garantire contemporaneamente l’allargamento della strada, la messa in sicurezza dell’edificio attiguo e il mantenimento della pista ciclabile», commenta l’amministrazione, «una soluzione quindi di buon senso e largamente condivisa».(g.mon.)

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