Niente scontrini, negozi chiusi: è polemica

JESOLO. Chiusure per mancate emissioni di scontrini, tensione sul litorale. Una decina di attività commerciali sono state chiuse tra Jesolo e Cavallino Treporti, in forza di sanzioni applicate dall'Agenzia delle Entrate su rilevazione della Finanza. Ci sono voluti mesi, ma alla fine le sanzioni sono arrivate, in piena estate, e chioschi, bar, negozi e ristoranti dovranno abbassare le serrande per tre giorni dopo che erano state rilevate le irregolarità. Sembra che le sanzioni siano frutto amaro dei severi controlli della scorsa estate, quando effettivamente in piena stagione i militari e anche altri funzionari di enti statali legati ai rapporti di lavoro e ai contratti avevano passato al setaccio centinaia di attività turistiche. «Chi sbaglia», dice il presidente mandamentale della Confcommercio, Angelo Faloppa, «conosce le regole e sa a cosa va incontro. Non emettere gli scontrini, evadere il fisco, sono gravi violazioni e noi lo ripetiamo con forza anche perché creano una concorrenza sleale nei confronti di chi è onesto e fa il suo lavoro rispettando le regole. Resta il fatto», aggiunge amareggiato, «che il Paese Italia è in serie difficoltà così come la sua impresa, che ci sono gravi irregolarità e reati terribili e su questo dovrebbe concentrarsi un’azione preventiva e repressiva. A volte accanirsi per certe violazioni può sembrare eccessivo e causa un forte malessere, senza voler scusare in ogni caso chi ha commesso le violazioni».
Anche il delegato Ascom di Jesolo, Alberto Teso, aveva invocato una certa elasticità per non rischiare di soffocare le attività commerciali con la scusa dei giusti controlli da effettuare. La tensione è comunque già alta sul litorale, anche perché la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, con il tempo instabile, il meteo che sbagliava, gli arrivi a rilento rispetto alle aspettative per il mese di luglio ancora in sordina. I turisti sono arrivati, ma gli alberghi non sono ancora pieni e gli appartamenti faticano a decollare come hanno confermato le associazioni di categoria.
Il sindaco, Valerio Zoggia, è severo nei suoi commenti sulle chiusure di attività per mancata emissione degli scontrini: «Ci sono leggi molto precise, gli scontrini vanno emessi ed è giusto che chi non lo ha fatto sia punito. Quanto ai controlli, anche questi ci devono essere purché non vi sia accanimento o comunque una frequenza eccessiva che crea tensioni ingiustamente».
Giovanni Cagnassi
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