Niente piazza Martiri delle Foibe
MIRA. «Mancano solo tre giorni alla giornata del Ricordo ma neanche quest’anno Piazza Martiri delle Foibe è stata istituita è attesa da 12 anni. Quando si farà? Perché i grillini sembrano essersene dimenticati? Eppure avevano promesso di farlo». A chiederlo è Enrico Carlotto, ex consigliere di An ma soprattutto il promotore storico della petizione per avere una piazza intitolata agli italiani uccisi dagli jugoslavi dopo la guerra per vendetta dopo le stragi compiute dagli italiani sulle popolazioni slave.
La vicenda parte dall’ottobre del 2003 quando il Consiglio comunale di Mira (sindaco Roberto Marcato) votò quasi all’unanimità di un ordine del giorno (voluto da An) che avrebbe dovuto portare all’istituzione di piazza Martiri delle Foibe. Si era parlato dell’area verde a ridosso di via Oberdan a Mira Taglio, ma qui poi doveva sorgere il distretto sanitario, e ora non sorgerà neanche quello. Si era parlato di nuove piazzette da denominare nelle nuove aree urbane a Mira Porte o Oriago. Nessuna idea si è però realizzate nonostante per anni l’ex consigliere comunale di An Enrico Carlotto lo avesse ricordato allo stesso Marcato prima e a Michele Carpinetti poi. Lo scorso anno il vicesindaco di Mira il grillino Nicola Crivellari aveva spiegato «di non avere alcuna preclusione ideologica nel compiere questa scelta decisa dal Consiglio comunale quasi 11 anni fa. Per questo motivo anche se non è la prima delle priorità, speriamo che per il prossimo 10 febbraio questa piazza possa essere inaugurata». Il giorno commemora le stragi perpetrate ai danni degli italiani dopo la fine della guerra per vendetta da parte dei partigiani titini. «Purtroppo il 10 febbraio- dice Carlotto - ormai è dietro l’angolo e ad un anno di distanza da quella promessa anche questa amministrazione non ha combinato nulla». (a.ab.)
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