«Niente naturisti al Waikiki»
JESOLO. «Mai avuto contatti con l'associazione dei naturisti». I dirigenti del camping "Waikiki" in Pineta a Jesolo prendono le distanze da ogni ipotesi di accordo con Anaa, associazione naturisti altoatesini sezione del Veneto, in merito a possibili villaggi naturisti nel camping della Pineta. Una voce che circola da quando non è stata più autorizzata la concessione per il naturismo alla laguna del Mort tra Eraclea e Jesolo. Sembrava che fosse proprio il camping Waikiki una delle ipotesi più accreditate per la realizzazione di un grande villaggio di rilevanza europea per il naturismo e i tanti appassionati.
Michele Ceccagno, che dirige il campeggio è molto chiaro in merito. «Non abbiamo avuto alcun contatto», dice, «e neppure la proprietà del campeggio. Questa è e resterà una struttura turistica per famiglie, campeggio storico di Jesolo che ha molti ospiti italiani e stranieri assieme all'altra struttura di proprietà, ovvero il Malibù. Massimo rispetto per il naturismo e i progetti dell'associazione, che però non riguardano le nostre strutture».
La questione è stata affrontata in occasione della giornata ecologica che si è svolta con i naturisti per la prima volta nella spiaggia di Jesolo. Da tempo l'Anaa del Veneto vorrebbe una struttura con spiaggia naturista al lido, e non più alla laguna del Mort, con un centro benessere che possa essere aperto anche d'inverno.
Il sindaco Valerio Zoggia e il consigliere comunale Alessandro Perazzolo hanno sostenuto le istanze dell'associazione, anche se per il momento non ci sono progetti ufficiali. (g.ca.)
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