Niente mobbing per il professore
Il giudice del Lavoro Paola Ferretti dà ragione all'Accademia di Belle Arti e respinge il ricorso presentato da Igor Lecic che aveva chiesto i danni

Carlo Montanaro
VENEZIA.
Il professor Igor Lecic non ha mai subito mobbing dall'ex direttore Carlo Montanaro e dai vertici dell'Accademia di Belle Arti. Lo ha stabilito il giudice unico del Lavoro Paolo Ferretti che rigettato la richiesta di risarcimento del «danno da mobbing» presentata qualche tempo al Tribunale dal docente di Pittura dell'Accademia. Un pronunciamento netto, che nel dispositivo finale dichiara anche il «difetto di giurisdizione in ordine alla domanda di pagamento delle differenze retributive, del risarcimento del danno da demansionamento e del danno non patrimoniale». Insomma il primo round giudiziario va stavolta a favore dell'Accademia e dell'ex direttore Carlo Montanaro, da anni contrapposto al suo professore che lo accusava appunto di mobbing. Igor Lecic, docente di pittura e autore di mostre sul tema del mare, aveva fatto ricorso al giudice del lavoro lamentando un trattamento «mobbizzante» da parte dell'ex direttore, il critico cinematografico Carlo Montanaro. Il giudice adesso gli ha dato torto. Una vicenda piuttosto complessa, che ha visto lo stesso professore presentare anche un esposto alla Procura della Repubblica contro suoi colleghi. Nel giugno scorso Lecic aveva protocollato una denuncia contro i due candidati alla successione di Montanaro. Carlo Di Raco e Vanni Tiozzo erano stati accusati di aver fatto un esame alla figlia di quest'ultima. Il professore chiedeva alla procura di accertare se si fosse in presenza di irregolarità penali compiute dai professori nelle procedure d'esame. «Tutto regolare», ribattono gli accusati. Un'iniziativa che si inseriva nell'ambito della battaglia per la successione a Montanaro, su cui ora la procura indaga. Ma intanto il direttore uscente ha incassato il primo successo. Il giudice del Lavoro, dopo numerose udienze e dopo aver esaminato documenti e testimonianze, ha ritenuto di respingere la richiesta di Lecic. Non c'è stato alcun danno da mobbing per il professore autore degli esposti. Sentenza che adesso ridà fiato agli attuali vertici dell'Accademia per proseguire la loro difesa dalle denunce del collega. (a.v.)
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