«Niente Iva sulla Tia» Veritas perde due cause
Sulla carta sono solo due sentenze del giudice di pace di Mestre, con somme da sborsare contenute. Ma le decisioni prese lunedì sul rimborso dell'Iva sulla Tia, la tassa sui rifiuti, rappresentano una notizia importante sia per chi deve pagare, ovvero Veritas, sia per chi ha portato avanti questa campagna, cioè il Codacons, che da circa tre anni ha attivato uno sportello nell'area degli impianti sportivi di via Castellana, in collaborazione con la bocciofila Zelarino-Trivignano. Il punto di partenza sono i soldi: il giudice di pace ha deciso che Veritas dovrà pagare a due distinti cittadini 170 euro per l'Iva percepita a suo tempo. Ma questo è solo un particolare dell'intera vicenda. Veritas, infatti, dovrà pagare anche 2.000 euro di spese processuali per ogni singolo procedimento.
E non è finita: queste sono due cause pilota, come le chiama l'avvocato Marco Locas, e per il prossimo 20 giugno sono attese le decisioni riguardanti una terza. Tutte e tre queste cause si erano risolte positivamente per i singoli cittadini già nel giugno del 2011, con Veritas che comunque aveva fatto opposizione, sempre al giudice di pace.
Ora c'è questo ulteriore passaggio, come spiega l'avvocato Locas, con Veritas che può fare ricorso ma però deve pagare. Ma la questione che conta di più non è tanto il presente, ovvero le decisioni dal giudice di pace di lunedì e quella che potrebbe prendere il 20 giugno, quanto il fatto che in attesa di partire con la causa sono in tanti. A suo tempo, infatti, nei locali della bocciofila Zelarino-Trivignano erano state raccolte circa 200 domande di altrettanti cittadini che chiedevano il rimborso dell'Iva.
Per tutti la cifra è simile a quella delle due cause pilota, per cui se tutte le cause avessero successo Veritas dovrebbe versare circa 35.000 euro. La questione, pesante, però è relativa alle spese processuali, visto che in questo caso il calcolo porterebbe a 400 mila euro.
Da parte sua Veritas ha già fatto sapere che, riguardo le decisioni del giudice di pace di Mestre, ricorrerà al tribunale ordinario. E ricorda che in una vicenda simile a questa il tribunale di Genova con una sua sentenza ha di fatto ribaltato recentemente le decisioni prese del Giudice di pace.
La questione, insomma, resta apertissima, senza contare che altri, oltre ai 200 già “in lista di attesa”, potrebbero rivolgersi al Codacons per fare richiesta di vedersi restituita l'Iva sulla Tia.
Maurizio Toso
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