Niente autopsia. Giovedì alle 17 l’addio a Cinzia, di Cavarzere
CAVARZERE. Si svolgeranno giovedì alle 15 nel duomo di San Mauro, a Cavarzere, i funerali di Cinzia Baccaglini, la trentasettenne morta nella notte tra venerdì e sabato, a causa di uno scontro frontale con una Bmw Serie 3, condotta da un trentaduenne di Porto Viro, sulla strada che da Loreo porta a Cavarzere, mentre stava tornando a casa dopo una serata di lavoro al ristorante “La Bugia” di Porto Viro, di proprietà del fidanzato Stefano Finotti.
Il magistrato, Sabrina Donà, non ha infatti ritenuto necessario l’autopsia sul corpo della donna, rilasciando il nulla osta per i funerali. Papà Sergio e mamma Graziella potranno così finalmente vedere per l’ultima volta la figlia, desiderio che finora non era stato possibile soddisfare in quanto dopo d’incidente, sia i mezzi coinvolti che il corpo di Cinzia erano stati posti sotto sequestro.
Intanto proseguono le indagini affidate ai carabinieri di Adria, in quanto non è ancora stato stabilito con certezza quale dei due mezzi abbia invaso la corsia opposta centrando frontalmente la vettura che transitava nel senso di marcia contrario. A tal proposito trapela, ovviamente, molto poco sulle indagini in corso anche se, a quanto pare, i cellulari delle due persone coinvolte nello scontro sono stati rinvenuti all’interno delle vetture e quindi sequestrati dai carabinieri, dettaglio che potrebbe anche indicare se il frontale possa essere avvenuto per una distrazione causata magari dal telefono. Non solo ma sarà anche controllato il gps, il sistema satellitare di localizzazione, della Bmw per stabilire esattamente la corretta posizione dell’auto al momento dell’impatto con la Toyota Aygo condotta da Cinzia Baccaglini, anche per capire se si confermare l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del trentaduenne di Porto Viro che attualmente si trova ricoverato all’ospedale di Rovigo con un trauma toracico. Per ricordare Cinzia domani pomeriggio, alle 17, si terrà un rosario nella Cappella del Crocefisso, sempre nel duomo di Cavarzere.
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