Nessuna vittima, un vero miracolo
SOTTOMARINA. Un miracolo. Chi ha visto l’incendio con i propri occhi e chi ieri si è recato sul posto trovando solo una grande distesa di cenere non può che definire così il fatto che non ci siano vittime per le fiamme che si sono sviluppate al Mini Camping in seguito sembra all’esplosione di una bombola di gpl.
Poteva essere una tragedia con un lungo elenco di morti e di feriti gravi. La struttura ne è uscita distrutta, ma i camperisti, il personale del camping e i titolari non hanno riportato conseguenze. «Almeno una nota positiva», commenta Fabrizio Boscolo, presidente di Gebis a cui sono associati i titolari del camping per la parte che riguarda lo stabilimento balneare, «non ero sul posto, ma solo vedendo le foto ho subito temuto che potessero esserci vittime. Fiamme violentissime che hanno raso al suolo il camping. Siamo profondamente dispiaciuti per i titolari a cui offriamo supporto per quanto di nostra competenza. Il campeggio è distrutto e di certo ci vorrà del tempo per farlo rinascere, ci auguriamo però che lo stabilimento balneare possa funzionare con normalità così da non compromettere interamente l’attività della famiglia». La porzione di spiaggia non era ad uso esclusivo del campeggio e anche alcune famiglie chioggiotte da anni noleggiano ombrelloni e capanne per la stagione. La loro speranza è che si possa continuare a usufruire delle strutture in spiaggia. «Ho seguito con apprensione l’episodio fin dai primissimi minuti in cui si è diffusa la notizia» spiega il sindaco, Giuseppe Casson, «E’ stato un sollievo sapere che non ci sono stati feriti gravi perché davvero il bilancio poteva essere ben più pesante e il rogo si poteva trasformare in una vera e propria tragedia. Questo è stato reso possibile grazie alla prontezza di chi è intervenuto immediatamente per lanciare l’allarme e per evacuare la zona e alla macchina dei soccorsi che si è prodigata per ore per far fronte all’emergenza. Sono rammaricato per i danni ingentissimi che hanno subito i gestori della struttura, nel cuore della stagione turistica. Non posso che formulare i miei auguri perché possa esserci una pronta ripresa e perché siano messi nelle condizioni di poter recuperare quanto prima il lavoro». Sul posto ieri mattina anche il presidente di Cisa camping, Luciano Serafini. «Il campeggio è distrutto», spiega, «davvero un miracolo che non ci siano state vittime».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia