Neonata trovata morta, Musile si ferma
La sindaca Susanna ha raccolto la volontà della comunità e ha dato il nome di Maria alla piccola. Martedì la cerimonia
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MUSILE DI PIAVE - PIAZZA LIBERTA'
MUSILE. Si chiamerà Maria la neonata trovata senza vita in una campana di vetro nell’azienda di smaltimento rifiuti Ecopatè di Musile, gettata come immondizia in un sacchetto arrivato da qualche città del Nord Italia. I funerali sono stati fissati per martedì alle 15 nella chiesa di Musile. Ieri il Comune di Musile, una volta eseguita l’autopsia all’ospedale di San Donà, ha ricevuto il nulla osta della magistratura per la sepoltura e la celebrazione dei funerali che saranno a carico dell’amministrazione comunale.
La Procura di Venezia, dopo l’esame autoptico, ha confermato che le condizioni del corpicino erano tali per cui si dovrà attendere l’esito degli ulteriori esami istologici per conoscere cause del decesso e se fosse ancora viva quando è stata gettata tra i rifiuti. E non si sa ancora da dove provenisse il sacchetto. Solo gli esami permetteranno di accertare se avesse respirato e pertanto l’ipotesi di reato oltre alla soppressione di cadavere sarà anche di omicidio.
La sindaca, Silvia Susanna, ha raccolto tante proposte di cittadini che hanno indicato il nome di Maria per la piccola. Il nome della mamma di Gesù, uno dei più diffusi in Italia e nel mondo. Lo hanno suggerito attraverso messaggi, lettere, parlando direttamente al primo cittadino e agli amministratori incontrati per strada. I funerali sono stati fissati, sentito il parroco, e saranno celebrati martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale della cittadina. «È un gesto di pietà umana», spiega il parroco don Flavio Zecchin, «siamo di fronte a una vicenda triste e deprecabile. Ma è difficile commentare non avendo in mano le cose. Chi era questa madre? Qualsiasi cosa ci sia dietro questo gesto, è sempre una condizione molto triste e dolorosa, penso anche per le madri. Non possiamo giudicare, perché non abbiamo la possibilità di farlo». Con il gruppo liturgico della parrocchia sarà valutata nelle prossime ore la possibilità di organizzare un momento di preghiera.
Un’impresa di onoranze funebri della zona si è resa disponibile gratuitamente e anche una fioreria cittadina per la cerimonia. Successivamente sarà decisa anche la sepoltura con una lapide al cimitero comunale. La giunta sta decidendo l’organizzazione delle esequie, che prevede un lutto cittadino e anche misure straordinarie per la viabilità alla luce del prevedibile notevole afflusso di persone e traffico. «Sono tutti particolari che decideremo in questi giorni», dice la sindaca Silvia Susanna, «una volta contattata anche l’Usl 4 per il via libera definitivo. Siamo tutti sconvolti per questa vicenda che ha colpito nel profondo la nostra comunità. Il Comune vuole fare la sua parte per darle degna sepoltura assieme all’abbraccio di tutta la comunità che ha vissuto una profonda sofferenza. Tante le testimonianze, le proposte di darle un nome. E il Comune si è trovato d’accordo nella scelta di Maria, il nome della Madonna e di tante bambine e donne che hanno potuto vivere a differenza di questa neonata della quale purtroppo non sappiamo ancora nulla, se non di una vita troppo breve e subito stroncata».
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