Nell’incidente morì la figlia papà patteggia venti mesi

 La piccola non era stata assicurata al seggiolino dell’auto Il violento scontro contro un Tir a Calvecchia risale al settembre del 2014
L'incidente nel quale perse la vita la piccola Eleonora
L'incidente nel quale perse la vita la piccola Eleonora

TORRE DI MOSTO. La piccola Eleonora Aicha è morta un anno fa nello scontro violentissimo tra l’auto condotta dal papà e un Tir: la tragedia più devastante, per i genitori, quella di perdere un figlio. Non c’è pena peggiore, ma la giustizia deve comunque fare il suo corso e trovare un perché a questa tragedia: la bimba - di soli 15 mesi - non era regolarmente assicurata al suo seggiolino di sicurezza e l’impatto le è stato fatale. Una situazione che, purtroppo, si può riscontrare molto spesso a bordo delle auto dove viaggiano bambini. Ieri - davanti al giudice per le udienze preliminari Massimo Vicinanza - il papà della bimba, Mohamed El Boussouni, 30 anni, ha patteggiato una pena a un anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa), così come concordato tra i suoi legali e la Procura.

Il terribile incidente è avvenuto nel settembre del 2014, a Calvecchia: la piccola Eleonora stava tornando a casa a Torre di Mosto con la sua mamma, Miriam Pozzebon, e il papà. Un pomeriggio di festa, dal momento che la piccola era appena stata dimessa dall’ospedale di Padova, dove era stata sottoposta ad alcuni accertamenti medici. Poi la tragedia, quando l’Opel Corsa della famiglia si è scontrata con un camion che avanzava in senso opposto. L’impatto è stato violentissimo ed Eleonora Aicha ha sbattuto violentemente la testa, morendo sul colpo. Il papà venne ricoverato in prognosi riservata al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di San Donà, mentre la madre uscì quasi indenne dal sinistro. Ma con la morte nel cuore.

Come in tutti i casi di incidenti mortali, la Procura di Venezia ha avviato un fascicolo per omicidio colposo, per individuare le responsabilità, accertando che la bimba non era assicurata regolarmente al suo seggiolino, forse nell’euforia di essere di nuovo tutti insieme dopo il ricovero della piccola. Ora il patteggiamento chiude il caso, senza processo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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