Nell'incidente in A4 è morto Fabrizio Fievoli, consigliere comunale leghista

Era stato anche assessore nel comune trevigiano di Mansuè. Vent'anni fa era rimasto coinvolto in un altro grave incidente. Lascia la moglie e la figlioletta
Fabrizio Fievoli (foto d'archivio)
Fabrizio Fievoli (foto d'archivio)

PORTOGRUARO. La vittima dell'incidente in A4 è Fabrizio Fievoli, di Mansuè, in provincia di Treviso, dove ricopriva la carica di consigliere comunale ed era anche stato assessore all'ambiente.

Fabrizio Fievoli
Fabrizio Fievoli

Avrebbe compiuto 46 anni il prossimo mese di agosto. Stava rientrando da Trieste, dove risiede la moglie, quando al volante della sua vettura, all’altezza di Fratta, nel comune di Fossalta di Portogruaro, tra le uscite di Latisana e Portogruaro sulla carreggiata Ovest, è finito contro il lato posteriore di un mezzo pesante guidato da un autista romeno. A seguito dell’urto è divampato un incendio. Fievoli è rimasto intrappolato. L'esponente della Lega Nord di Treviso sarebbe morto sul colpo, prima dell'incendio. Lo hanno stabilito alcuni rilievi che hanno evidenziato la violenza estrema dell’impatto tra la macchina e il mezzo che lo precedeva.

Vent’anni fa Fievoli era sopravvissuto a un altro incidente stradale, avvenuto vicino al suo paese, a Prata di Pordenone, in Friuli. Nella fuoriuscita autonoma della sua vettura all'epoca riportò varie fratture.

Fabrizio Fievoli
Fabrizio Fievoli

La salma è stata ricomposta nell’obitorio di via Friuli a Portogruaro. L’uomo lascia la figlia Ester e la moglie Rossella Chinelli con la quale era sposato da 12 anni. Avrebbe compiuto 46 anni il prossimo 22 agosto. Lavorava per un’agenzia di riscossione crediti, con sede a Trieste.

L’incendio ha distrutto il mezzo pesante e l’alta colonna di fumo era visibile persino nelle province di Pordenone e Treviso. Sul posto Polstrada, 118 e vigili del fuoco con svariati mezzi provenienti da San Vito, Portogruaro, San Donà, Mestre, Latisana, Lignano e l’ausilio di un elicottero, il Drago82 del reparto volo di Venezia. La A4 è rimasta chiusa sulla carreggiata Ovest verso Padova fino al tardo pomeriggio, quindi per più di 7 ore, per permettere anche agli operai di Autovie di ripristinare le condizioni di sicurezza e stendere l’asfalto nuovo. Si sono formati 12 chilometri ci coda in A4, poi smaltiti nel corso della giornata. Disagi a non finire sull’autostrada delle vacanze, il punto più vulnerabile ed esposto agli incidenti stradali. Tornano a galla, inevitabili, le polemiche sulla realizzazione della terza corsia. I soldi ci sono, ma si teme che il Veneto orientale possa essere trascurato dai primi interventi, previsti a ottobre.

 

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