Nell’ex galleria d’arte un parco giochi dedicato ai bambini

Si chiama Happy Island, uno spazio al coperto in via Ferro L’ideatrice: «I bimbi non sanno dove andare». Aperto a Pasqua
Di Marta Artico

Si chiama Happy Island (enjoy kids park), ed è un vero e proprio parco giochi al coperto aperto da qualche giorno al civico 13 di via Ferro, ex galleria d’arte Contini, a due passi dall’osteria “Lupo Nero”, tra piazza Ferretto e il Candiani. All’interno degli spazi, vuoti da tempo, Deborah Stefanut ha ricreato un’isola felice, dove i genitori possono portare i bimbi e farli giocare con i loro coetanei ad un prezzo modico: una giornata costa 9 euro, a seconda delle ore. All’interno c’è un po’ di tutto: dagli ultramoderni flipper per bimbi, al calcetto, anche questo in versione miniatura, per arrivare ad un mega parco gonfiabile sul momento dove si può entrare e perdersi.

Ma ci sono le reti per saltare, i play ground, gli scivoli, i percorsi, persino una parete da arrampicata, anche quest’ultima su misura per bimbi. Entrando sulla destra, i distributori di calzini antiscivolo e copri scarpe per maschietti e femminucce, un bancone e tutto il necessario per divertirsi, dai colori alle palline. In fondo uno spazio dedicato ai bimbi più piccoli, a partire dai tre anni. Per realizzare il progetto, è stato restaurato l’interno, sono stati insonorizzati i muri e le pareti, per non dare fastidio ai vicini e per creare una sorta di isolamento acustico.

Durante il giorno, a seconda degli orari, i bambini saranno seguiti da una operatrice, una persona ogni quattro bimbi, che terrà impegnati i piccoli ospiti in attività laboratoriali a seconda dell’età. È possibile anche noleggiare le sale per fare feste private per bambini e pigiama party.

L’11 aprile è in programma una festa realizzata dal parco giochi per coinvolgere i vicini, i negozi, tutta la piazzetta in modo da far conoscere l’attività e creare un senso di comunità. «Abbiamo invitato dei circensi», spiega la titolare Stefanut, «vorremmo fare una bella cosa. Anche perché purtroppo al pomeriggio qui nella fontana sostano sempre dei ragazzi che ciondolano e bevono, insomma non è carino da vedere e noi vorremmo che la zona diventasse più frequentata, si aprisse di più».

Prosegue: «Io sono mamma, veneziana di Murano, ho pensato all’ideazione di questo progetto perché oggi i bimbi non sanno dove andare, stanno a casa con i nonni se i genitori lavorano, davanti alla tivù, non fanno più amicizia come noi da bambini, non fanno più gruppo. Noi ci trovavamo in compagnia, giocavamo, interagivamo, era diverso, loro stanno con il tablet in mano. Qui, inoltre, si può venire anche se è brutto tempo e stare in compagnia imparando e divertendosi». Domenica di Pasqua, il 5 aprile, Happy Island sarà aperto: dalle 16.30 verrà organizzata una caccia al tesoro a tema.

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