Nell'aria di Murano "valori preoccupanti" di arsenico e cadmio

Venerdì consiglio di municipalità: «Non colpevolizziamo le vetrerie, ma vogliamo capire»

MURANO. Nell’aria che si respira a Murano i valori di elementi cancerogeni come arsenico e cadmio rimangono molto più elevati della norma e così, dopo aver raccolto decine di proteste tra i residenti, la Municipalità ha deciso di organizzare venerdì un Consiglio per affrontare la situazione. Alle 18.30 se ne discuterà infatti a Palazzo Da Mula, partendo dai dati 2015 forniti dall’Arpav che chiariscono bene la situazione.

«Dati reali e autorevoli», commenta Riccardo Stellon, consigliere municipale del centro storico che segue in maniera specifica la realtà di Murano. «Questi valori ci preoccupano e non solo per l’aria che respiriamo noi adulti, ma anche per quello che tocca ai nostri figli. Non passa quasi giorno che nei nostri uffici non si presenti qualche concittadino per sollevare la questione. La gente vuole risposte perché i valori di cadmio e arsenico continuano a essere fuori norma, e la colpa non è degli aerei che ci volano sopra la testa, ma evidentemente della produzione di vetro che caratterizza da sempre l’isola».

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Il controllo dei fumi e degli scarichi è un tema che per anni ha riguardato le fornaci dell’isola, ma nonostante i continui controlli e le modifiche agli impianti, i valori nell’aria di questi elementi permangono elevati. «Non è questo un attacco contro i produttori, ma la volontà di capire e dare risposte», aggiunge Stellon. «È colpa di filtri che funzionano male, di qualcuno che fa il furbo, di impianti che non sono sufficienti o di altro ancora? Al sindaco chiediamo che si interessi del problema, perché a Murano abitano quattromila persone e serve un’azione decisa».

Il consiglio municipale di venerdì parte dal lavoro svolto su questo tema dal delegato municipale all’Ambiente Roberto Vianello e dallo stesso Riccardo Stellon. E il presidente del decentramento, Giovanni Andrea Martini, aggiunge: «Penso che sia fondamentale, ora che disponiamo dei dati dello scorso anno forniti dall’Arpav, sederci a un tavolo e discutere di questa vicenda con i muranesi. Valori che non calano drasticamente come molti vorrebbero. Abbiamo cercato di coinvolgere anche la Asl 12, ma ci ha chiesto più tempo per confrontarsi anche con il Comune e l’Università di Padova. Non vogliamo fare allarmismi, ma discutere di una situazione reale, dati alla mano, da cui scaturirà una probabile interrogazione al sindaco, che è tutore della salute pubblica di questa città».

Già nel 2015, l'Arpav aveva lanciato l'allerta: "La situazione della qualità dell’aria nell’isola di Murano ha evidenziato il superamento dei valori obiettivo per l' Arsenico e il Cadmio nelle ultime campagne di monitoraggio effettuate; tali sostanze, e i loro composti, vengono utilizzate per la produzione di vetro artistico mediante fusione di miscela vetrificabile, soffiatura e formatura manuale".

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