Nella fuga si butta dall’auto in corsa
Cinto. Cinquantenne finisce in manette dopo l’inseguimento dei carabinieri, mentre il complice riesce a scappare
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - SEQUESTRO DROGA
CINTO. Si è concluso alle 3 di ieri mattina, con l’arresto di R.F. , 50 anni di Motta di Livenza, il rocambolesco inseguimento tra i carabinieri di Portogruaro e una banda di spacciatori. L’auto su cui viaggiavano i malviventi, una vecchia Seat, ha finito la sua corsa contro un vigneto, nelle campagne di San Biagio, a Cinto Caomaggiore.
Il passeggero, bloccato dai militari mentre era in fuga a piedi dopo essersi lanciato dalla vettura in corsa, è stato dichiarato agli arresti. Gli uomini dell’Arma cercano il complice che si trovava alla guida della Seat, anche lui lanciatosi dalla vettura. Ricerche per ora vane. L’automobile degli spacciatori è stata messa sotto sequestro, così come 40 grammi di cocaina e 3000 euro in contanti trovati addosso al soggetto arrestato, frutto dell’attività di spaccio nei locali del venerdì sera. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero della Procura di Pordenone Pier Umberto Vallerin.
L’allarme è scattato a Pradipozzo circa due ore prima. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha notato che una Seat stava procedendo con una marcia incerta, forse perché gli occupanti (almeno due) si erano accorti della presenza della gazzella mentre questa attraversava la Postumia nel comune di Portogruaro. La Seat ha deviato su una stradina laterale, fermandosi con il motore acceso. L’equipaggio della pattuglia di carabinieri ha deciso di raggiungerla e quando lo stava per fare la Seat è ripartita a notevole velocità verso Cinto. È nato un inseguimento che si è protratto lungo le strade poderali per almeno 5 chilometri. Per non farsi catturare, gli occupanti della Seat hanno tentato il tutto per tutto lanciandosi dal mezzo in corsa. Mentre la macchina sbatteva contro gli alberi di un vigneto due carabinieri hanno bloccato quasi subito uno degli occupanti, il passeggero, che si era dato alla fuga a piedi così come il complice, sfuggito di un soffio. Addosso al fuggitivo sono stati trovati 40 grammi di cocaina e 3000 euro in contanti. Perquisita la sua abitazione a Motta di Livenza. R.F. è stato portato in carcere mentre i carabinieri, con l’ausilio di elicotteri e unità cinofile, hanno cercato il secondo uomo tra il Veneto e il Friuli.
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