Nekta compra Eco Energy allarme degli ambientalisti
«Ci hanno definito il comitato del no, ma non siamo né contro qualcuno né contro la creazione di posti di lavoro. Non siamo però disponibili a mettere in gioco la salute nostra e dei nostri figli». La notizia che la Nekta sta per completare l’acquisizione della Eco Energy ha messo in allarme il “Comitato a difesa dell'ambiente del Basso Piave”, che al centro civico di Tessere ha organizzato un’affollata assemblea pubblica. Le preoccupazioni maggiori riguardano il timore che nella zona industriale tra San Donà e Noventa si ricrei un’elevata concentrazione di aziende che trattano rifiuti e sostanze potenzialmente rischiose.
Dal comitato hanno rimarcato che la commissione regionale Via non ha mai fatto una valutazione generale di come si possano cumulare gli effetti della vicinanza di aziende di questa tipologia. Il pensiero dei presenti è andato agli incendi che in passato avevano interessato l’Eco Energy, l’ultimo dei quali, prima della chiusura dell’azienda, risale al 2012. Il comitato ha segnalato che dopo quell’incendio non risulta che il sito sia stato bonificato, sottolineando che il curatore fallimentare dovrebbe esibire prima di tutto i risultati del carotaggio dei terreni.
La Nekta avrebbe già acquisito all’asta gli edifici dell’Eco Energy. Mentre negli uffici regionali è alla firma il provvedimento che concede la voltura dell’autorizzazione alle lavorazioni di cui era in possesso l’Eco Energy. Su questo il comitato ha chiesto un approfondimento, visto che in un primo momento l’istanza era stata rigettata, per essere poi accolta dopo aver consultato l’avvocatura regionale. Alla Regione il comitato chiede di confrontarsi con i Comuni, anche alla luce della nuova norma sulla Valutazione d’impatto ambientale. Un accenno di confronto si è avuto già durante l’assemblea, vista la nutrita presenza di rappresentanti istituzionali.
A iniziare dai consiglieri regionali Francesco Calzavara, che ha rimarcato le novità della nuova legge, e Francesca Zottis, che ha dato la disponibilità ad attivarsi per favorire un incontro in Regione. Il sindaco di Noventa, Alessandro Nardese, ha ricordato che il Comune ha affidato a un consulente il compito di riscrivere le norme che disciplinano l’insediamento di certe tipologie di aziende nell’area industriale. Dell’importanza di una pianificazione hanno parlato l’assessore sandonatese Lorena Marin e Maurizio Billotto di Legambiente.
Giovanni Monforte
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