«Nei due ospedali dell’Asl 12 mancano quaranta infermieri»

Dopo la presa di posizione dell’Ordine dei medici veneziani sulla mancanza di quasi 50 colleghi nella pianta organica dei due ospedali dell’Asl 12, è la volta della Uil-Fpl nel rimarcare come siano almeno 40 gli infermieri necessari per riportare alla normalità le esigenze del territorio. «C’è una pesantissima carenza di personale», sottolinea dal sindacato Francesco Menegazzi, «in particolar modo a livello infermieristico ma anche tecnico e amministrativo. Nonostante le rassicurazioni della Regione, in termini di garanzie di coperture del turnover, gli infermieri non vengono sostituiti per la mancanza di graduatorie di concorso da cui attingere. Con 40 infermieri in meno è a serio rischio la copertura dei turni negli ospedali e la garanzia di una assistenza dignitosa per i pazienti, ma anche nei servizi territoriali. Nell’ultimo bando di mobilità per la copertura di 20 posti si sono presentate solo 11 persone, e i successivi avvisi per proposte a tempo determinato (4 mesi) servono solo a tamponare una situazione già grave».
Con le nuove leggi in vigore dal novembre scorso, il personale deve rispettare determinati turni di lavoro, e a questo deve essere garantita una pausa di 11 ore tra i turni. Ma Menegazzi aggiunge: «Alle direzioni delle quattro aziende sanitarie della provincia abbiamo chiesto di attivarsi per bandire un concorso unico per gli infermieri, la cui graduatoria possa poi essere utilizzata da tutti per agevolare le assunzioni, ma allo stato attuale nessuno si è ancora mosso. Promuovere concorsi unici significa risparmiare in termini di costi, ma sembra che le amministrazioni pubbliche non ne vogliano sapere, forse per garantirsi di coprire solo il proprio turnover». C’è poi il problema della fuga di infermieri verso l’estero, allettati da proposte di lavoro in Germania o Inghilterra, dal momento che qui non riescono a trovare impiego fisso. Paradossalmente molti di questi professionisti sono stati formati dal corso di laurea locale. Invece in Friuli Venezia Giulia è già stato fatto un concorso unico per infermieri valido per tutta la regione con 5 mila candidati.
«Nelle recenti assemblee degli ospedali di Mestre e Venezia ci sono state segnalate croniche carenze di organico», prosegue l’esponente della Uil-Fpl regionale. «E questo con carichi di lavoro sempre maggiori, l’assurda volontà della Regione di aprire anche la domenica i centri prelievi ospedalieri, un fallimento su scala veneta, e l’apertura di punti di primo intervento a Piazzale Roma e San Marco che tolgono risorse ai reparti di emergenza-urgenza ospedalieri. Da mesi chiediamo i dati di queste attività, ma non ci vengono forniti. Forse per non parlare di servizi del tutto inutili? Infine ci auguriamo che presto venga nominato anche il nuovo dirigente alle risorse umane dell’Asl 12».
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